Deromedis è ancora splendido: bis sfiorato dall'asso trentino a Val Thorens, è già fuga per la coppa

Ad un passo dal bis, sulla pista del suo primo trionfo e 24 ore dopo aver aperto la Coppa del Mondo 2025/26 con la sesta perla nel massimo circuito.

Simone Deromedis è gran secondo in gara-2 a Val Thorens, piegato solo da Kevin Drury (6° hurrà per il veterano canadese, che a 37 anni torna ad esultare a questi livelli) che si inventa una gran rimonta nella finalissima che, ad ogni modo, vale davvero tanto per i sogni di cristallo del classe 2000 nativo della Val di Non, che precede di un soffio l’austriaco Tristan Takats, con il nipponico Ryo Sugai quarto.

Sì, perché il faro azzurro punta dritto a quella “coppona” accarezzata nel 2024/25 è lo start in Francia è praticamente perfetto, con 180 pt in saccoccia e il primo allungo, col podio numero 18 che arriva al termine di un percorso anche quest’oggi impeccabile, passando da una semifinale chiave dove lo stesso “Dero” contribuisce all’eliminazione di Reece Howden, il detentore della CdM e principale rivale, che poi sarà 5° vincendo la small final della quale è stato protagonista anche Federico Tomasoni.

Il lombardo, eliminato nella semifinale in cui ha lottato con il compagno di squadra, chiuderà 8° regalando pure la spaccata “alla Ghedina”, o se rimaniamo allo skicross “alla Deromedis”, visto che il fenomeno trentino la fece ai Giochi di Pechino 2022.

Dopo il 2° posto di ieri, Edoardo Zorzi finisce la sua avventura nel quarto di finale dove, di nuovo, c’era un “derby” trovandosi con Deromedis e Tomasoni in uno scontro fratricida, mentre Zuech e Cazzaniga erano stati eliminati agli ottavi.

Nella gara femminile ancora Italia protagonista, con Jole Galli (ieri delusa subito fuori ai quarti) che ha concluso ai piedi del podio, anche se per il 7° podio in coppa la livignasca non è riuscita praticamente a giocarsela, partendo male e rimanendo lontana dal fenomeno Sandra Naeslund, che ha piazzato il bis con margine davanti alla francese Marielle Berger Sabbatel e all’eterna avversaria Fanny Smith, terza.

Lunedì ad Arosa la qualificazione della gara sprint, unica nel suo genere, che andrà in scena martedì sera, sotto le luci dei riflettori, nella località elvetica.