Gaspari fa sognare per una manche ma poi chiude dodicesimo. Storico podio brasiliano nella gara femminile

Gaspari fa sognare per una manche ma poi chiude dodicesimo. Storico podio brasiliano nella gara femminile
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Gaspari fa sognare per una manche ma poi chiude dodicesimo. Storico podio brasiliano nella gara femminile

Sfuma nel corso della seconda manche il sogno di Mattia Gaspari di conquistare il primo podio in Coppa del Mondo della carriera. A Pyeongchang in Corea del Sud, il trentunenne ampezzano dopo un'eccellente prima discesa chiusa in quarta posizione a pochi centesimi dal terzo, deve fare i conti con una pista tutt'altro che perfetta che ha penalizzato gran parte degli ultimi atleti a partire, facendolo retrocedere al dodicesimo posto.

Gaspari che già nei giorni scorsi aveva trovato un gran feeling con l'impianto sud-coreano, tanto da aver conquistato due podi nelle prime due gare di Asian Cup, anche quest'oggi è partito col piglio giusto trovando nel corso della prima discesa delle linee praticamente perfette che l'hanno proiettato ad un passo dal sogno. Meglio del portacolori delle Fiamme Azzurre infatti, avevano fatto solamente il cinese Chen, il britannico Wyatt e il fuoriclasse tedesco Grotheer unico atleta al via a scendere sotto il muro dei 53 secondi.

Nella discesa decisiva, come anticipato la pista è andata a deteriorarsi consentendo a chi era nelle retrovie di avvantaggiarsi notevolmente nei confronti di chi era stato più veloce nella prima tornata. Di conseguenza il danese Rasmus Johansen è risalito dalla diciassettesima posizione fino alla quarta portandosi a soli 5 centesimi dal terzo gradino del podio che è andato a vantaggio del britannico Matt Weston decimo dopo la prima manche. Entrambi hanno così scalzato il cinese Chen che ha chiuso in quinta posizione, mentre per il successo è andato in scena uno splendido duello tra Wyatt e Grotheer che ha visto il tedesco superare il rivale soltanto nelle ultime 3 curve chiudendo con un margine di appena 15 centesimi. 

Detto del rammarico per il dodicesimo posto di Gaspari, in Casa Italia si registrano anche la quattordicesima piazza di Amedeo Bagnis formidabile come sempre in fase di spinta ma ancora poco incisivo su questa pista e l'incoraggiante ventesima posizione di Giovanni Marchetti bravo a siglare l'undicesimo tempo parziale nella seconda run.

Gara ricca di colpi di scena e di grandi rimonte anche al femminile, con Amelia Coltman che ha colto il suo primo successo della carriera recuperando ben 14 posizioni nel corso della seconda discesa. La britannica che fino a questa matina non era mai salita sul podio in gare di Coppa del Mondo, è stata abile a sfruttare al meglio una pista che passaggio dopo passaggio è andata a deteriorarsi, stampando il secondo miglior parziale cronometrico che le ha permesso di risalire posizione su posizione fino a conquistare un'incredibile quanto impronosticabile vittoria. 

Alle spalle di Coltman staccata di 8 centesimi si è piazzata l'austriaca Janine Flock, leader al termine della prima manche, che in una sola discesa e senza apparenti errori ha perso la bellezza di 1"30 sulla rimontante inglese, a conferma di una condizione del ghiaccio tutt'altro che perfetta.

Terza posizione a 13/100 dalla vetta, per Nicole Rocha Silveira, che con questo straordinario risultato è entrata di prepotenza nella storia dello sport, regalando al Brasile il primo podio assoluto in una gara di Coppa del Mondo in una disciplina sportiva invernale, con buona pace per il tanto chiacchierato sciatore Lukas Braathen-Pinheiro rientrato in questa stagione all'attività agonistica rappresentando nel Circo Bianco i colori verde-oro. Il risultato odierno di Silveira è tutt'altro che inaspettato, dato che l'infermiera originaria di Rio Grande nelle prime due gare di Asian Cup disputate nel corso della settimana proprio sulla pista di Pyeongchang aveva conquistato una vittoria ed un terzo posto entrando di diritto nel novero delle favorite nell'appuntamento sudcoreano.

Completano la top five Freya Tarbit (Gran Bretagna) che ha mancato il podio per soli 2 centesimi e la cinese Dan Zaho che hanno preceduto la campionessa olimpica Neise (sesta ex aequo con Hallie Clarke) e la detentrice della Sfera di Cristallo Kimberley Bos retrocessa nel corso della final heat dalla seconda all'ottava posizione.

Dodicesima piazza per Valentina Margaglio che è risultata la migliore delle tre azzurre al via. L'atleta di Casale Monferrato come di consueto è stata la migliore in fase di spinta ma come palesato nelle gare di Asian Cup che hanno aperto la stagione, non è riuscita ancora a trovare il feeling giusto con la pista che ha ospitato i Giochi Olimpici nel 2018. Valentina ha comunque recuperato cinque posizioni rispetto alla prima discesa e l'auspicio è che già domani nel secondo appuntamento del calendario possa subito riscattarsi. 

Ventunesimo posto per Alessia Crippa brava a stampare il quarto tempo di manche nel corso della seconda discesa, mentre Alessandra Fumagalli dopo una discreta prima run che l'aveva vista issarsi in diciannovesima posizione nella discesa finale ha commesso un'importante sbavatura nel tratto centrale della pista che la fatta precipitare al ventiseiesimo posto.

Domani come anticipato, sulla stessa pista è previsto il secondo atto della stagione di Coppa del Mondo.

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