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Elizabeth Yarnold si laurea campionessa europea ad Igls. Flock sempre più vicina alla Sfera di Cristallo

Elizabeth Yarnold si laurea campionessa europea ad Igls. Flock sempre più vicina alla Sfera di Cristallo
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Elizabeth Yarnold si laurea campionessa europea ad Igls. Flock sempre più vicina alla Sfera di Cristallo

Seconda vittoria in due giorni per Elizabeth Yarnold che quest'oggi ad Igls nel settimo appuntamento della Coppa del Mondo di skeleton femminile si è laureata per la prima volta campionessa europea.

Lizzy a differenza della giornata precedente in cui era incappata in un grossolano errore in fase di spinta, questa mattina ha disputato due manche praticamente perfette, toccando punte di velocità irraggiungibili per il resto della compagnia nel tratto finale, conquistando senza troppi patemi il quarto successo stagionale, il decimo della carriera. La britannica autentica dominatrice di questa stagione inoltre recupera altri 15 punti alla leader della classifica generale, portandosi a 53 lunghezze di ritardo dalla vetta quando manca un unico appuntamento alla fine di questa appassionante edizione della Coppa del Mondo.

Yarnold per rinconfermare il titolo dello scorso anno, nella gara conclusiva dovrà puntare senza mezzi termini al primo posto e sperare che contemporaneamente Janine Flock leader della graduatoria e Tina Hermann seconda nella generale vadano incontro ad una debacle che le spinga rispettivamente oltre il settimo ed il quarto posto. Un ipotesi sulla carta altamente improbabile ma che nella realtà non è così impossibile, considerando soprattutto l'imprevedibilità di questa disciplina che aumenta a dismisura quando si gareggia su piste nuove come quella di Sochi.

In seconda posizione si è piazzata una combattiva Janine Flock risalita di 4 piazzamenti nel corso della discesa finale. L'austriaca dopo un'opaca prima run in cui ha perso tantissimi centesimi nel tratto iniziale, nella heat decisiva ha tirato fuori l'orgoglio disegnando linee perfette sul catino di casa che le hanno permesso di strappare un tempone e di conquistare la sua seconda medaglia europea consecutiva dopo l'oro dello scorso anno a Koenigssee. La venticinquenne di Innsbruck può inoltre sorridere per aver limitato il numero di punti persi nella classifica generale, arrivando all'ultimo appuntamento stagionale con grandi chances di vittoria.

Il podio è stato completato da Rose McGrandle che regala alla Gran Bretagna una seconda medaglia europea. La ventottenne originaria di Bath che aveva iniziato la stagione dominando il circuito di Intercontinental Cup, quest'oggi ha disputato la migliore gara della vita conquistando il primo podio della carriera. Sono così tre le atlete britanniche che in questa stagione hanno centrato almeno una volta un piazzamento nella top-three in Coppa del Mondo, ad ennesima dimostrazione che nello skeleton si può vincere anche senza disporre di una pista sul proprio territorio a patto che dietro ci sia una federazione come quella inglese capace di autofinanziarsi tramite una lotteria nazionale ed in grado di sviluppare preziose sinergie con atenei e centri sportivi per reclutare e gestire al meglio i propri talenti.

Quarto posto per Maria Orlova, inspiegabilmente assente nella giornata precedente, che quest'oggi ha gettato alle ortiche un posto sul podio commettendo una grande sbavatura in uscita dal kreisel quando intertempi alla mano era davanti a Janine Flock. Alle sue spalle staccata di 59 centesimi dalla vincitrice si è piazzata la tedesca Tina Hermann che con questo risultato continua a rimanere in gioco per la lotta alla Sfera di Cristallo.

Primo storico piazzamento nella top ten per la ventitreenne romena Maria Marinela Mazilu che col decimo posto odierno regala alla Romania il miglior risultato di sempre nel circuito maggiore dello skeleton. Gara deludente invece per Anja Huber-Selbach, Elena Nikitina e Sophia Griebel che hanno chiuso rispettivamente in ottava, nona e undicesima posizione.

La prova odierna è stata caratterizzata anche dall'assenza forzata della canadese Elisabeth Vathje che essendosi rifiutata di completare le prove di La Plagne, per regolamento non ha potuto prendere parte alla competizione austriaca che recuperava proprio l'evento francese.

Infine si segnala l'increscioso incidente di cui è stata vittima l'incolpevole Jane Channell nel corso della prima manche. La canadese subito dopo il via ha urtato col casco una scopa che un addetto alla pulizia della pista aveva misteriosamente lasciato sul catino. La giovane skeletonista nordamericana fortunatamente non ha riportato conseguenze fisiche anche se la propria prestazione è stata fortemente condizionata da questo stupido episodio.

Il prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo di skeleton femminile è in programma tra sette giorni sulla pista di Sochi in Russia.

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