Arianna Fontana torna allo short track: ecco gli azzurri per la tappa finale del World Tour a Dordrecht

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Arianna Fontana torna allo short track: ecco gli azzurri per la tappa finale del World Tour a Dordrecht

Sul ghiaccio olandese, ultimo week-end del massimo circuito: la campionessa olimpica di nuovo in pista, Pietro Sighel sempre in lotta per la generale e leader di specialità per i 1000 metri.

L’ISU World Tour, il circuito internazionale dello short-track, giungerà a compimento questa settimana. Da giovedì 27 a domenica 30 novembre, la quarta e ultima tappa stagionale andrà in scena nell’impianto denominato Optisport Sportboulevard di Dordrecht (Paesi Bassi).

L’Italia, che nella stagione corrente ha già conseguito otto podi, prenderà parte all’evento con 12 atleti. Nel settore maschile gareggeranno Mattia Antonioli (C.S. Esercito), Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Thomas Nadalini (Fiamme Oro), Lorenzo Previtali (Fiamme Oro), Pietro Sighel (Fiamme Gialle) e Luca Spechenhauser (C.S. Carabinieri). In ambito femminile spazio a Chiara Betti (Fiamme Gialle), Elisa Confortola (Fiamme Oro), Gloria Ioriatti (Fiamme Oro), Arianna Sighel (Fiamme Oro), Martina Valcepina (Fiamme Gialle) e ci sarà il ritorno nella “sua” disciplina della bi campionessa olimpica dei 500 mt, Arianna Fontana (Icelab).

In chiave azzurra, i riflettori saranno puntati soprattutto su Pietro Sighel, attualmente al comando della classifica di specialità dei 1000 metri. Il ventiseienne trentino vanta 36 punti di vantaggio sul canadese Steven Dubois. Alla luce del regolamento, che prevede lo scarto del peggior risultato, anche l’altro canadese William Dandjinou è matematicamente ancora in corsa, seppur staccato di 98 lunghezze.

Le combinazioni sono molteplici, ma la discriminante fondamentale che metterebbe in discussione la leadership di Sighel è rappresentata dal successo di uno dei due nordamericani. Se né Dubois, né Dandjinou dovesse vincere i 1000 metri di Dordrecht, l’italiano si imporrebbe automaticamente nella graduatoria di specialità. Viceversa, all’azzurro sarebbe necessario conseguire il secondo posto in caso di affermazione di Dubois o almeno il quarto nell’eventualità di vittoria di Dandjinou.

Gli azzurri saranno seguiti in loco dagli allenatori Mengyao Qi, Derrick Campbell e Nicola Rodigari, guidati dal Direttore delle Squadre Nazionali Kenan Gouadec, il quale ha analizzato come segue la situazione e gli obiettivi della squadra. “Siamo molto felici dell’esito della tappa di Danzica. Abbiamo avuto buoni risultati e c’è stata una progressione di squadra. Tutto in regola nei primi allenamenti in Olanda, dove l’organizzazione degli eventi è sempre impeccabile.

Il ghiaccio di Dordrecht è diverso rispetto a quello polacco, ma è lo stesso per tutti e le caratteristiche sono risapute. Riguardo l’ultima tappa, sul fronte degli atleti avremo il ritorno di Arianna Fontana e il pianificato turnover fra Mattia Antonioli e Alessandro Loreggia. L’obiettivo primario resta quello di conseguire il massimo contingente per Milano Cortina 2026, ossia tre posti su ogni distanza. Ora come ora, il traguardo sarebbe centrato, anche se siamo un po’ al limite sui 500 metri maschili.

Inoltre, vogliamo fare un passo in avanti con le staffette. La squadra è pronta e vuole chiudere il World Tour in bellezza prima di affrontare dicembre, che sarà un mese di allenamenti cruciali in vista del 2026”. Come da prassi, le giornate di giovedì e venerdì saranno dedicate a batterie e qualificazioni. Le finali si disputeranno sabato 29 e domenica 30 a partire dalle ore 13.35.

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