Il bilancio di una stagione che ha visto valdostano a secco di successi, ma sempre in grado di giocarsela nelle sprint. Con qualche segnale lanciato dal settore femminile.
Mercoledì 18 Marzo 2020
Una stagione con più ombre che luci, dalle difficoltà di Francesco De Fabiani agli unici podi portati a casa dal solito Federico Pellegrino, anche se la mancata top 3 finale nella Coppa del Mondo sprint può lasciare qualche rimpianto.
Lo sci di fondo azzurro si aggrappa al campione valdostano, che non è riuscito a vincere nelle sfide contro l'imbattibile Johannes Hoesflot Klaebo, con due secondi posti alle spalle del norvegese a Lenzerheide e Are, per poi ottenere un'altra piazza d'onore a Planica, in quel caso battuto da Chanavat. Nel settore maschile, l'unica altra gioia è arrivata dalla staffetta protagonista a Lahti nell'ultima recita stagionale, con un 4° posto sorprendente e un podio perso solo nella volata finale.
A livello femminile, è stata una stagione positiva per una giovane come Anna Comarella, con la top 20 finale nel Tour de Ski e il bronzo ai Mondiali giovanili di Oberwiesenthal nella staffetta mista U23 in compagnia di Francesca Franchi, Simone Daprà e Martin Coradazzi. Ha ottenuto il miglior risultato della carriera Greta Laurent, settima nella particolare sprint di Are, così come Lucia Scardoni quinta nel medesimo format, ma in classico, sulle nevi della Val di Fiemme.
E oltre alle discrete prove di Elisa Brocard, 13esima nella mass di Storlien-Meraker, è dallo junior Davide Graz che sono arrivate medaglie ai mondiali di categoria con due bronzi tra distance in classico e la gara a squadre disputata con Gasperi, Ticcò e Manzoni. Infine l'argento di Mattia Armellini nella sprint U23, con i giovani che rappresentano la speranza di una nazionale oggettivamente in difficoltà.
Squadretta in alluminio arc tec 88° per la perfetta manutenzione dei tuoi sci. indicata per la giusta affilatura delle lamine laterali di sci e snowboard
49