Appuntamento bis con il nostro Paolo De Chiesa, dopo il lungo week-end sulle nevi italiane, tra le prove veloci della Val Gardena, il gigante e lo slalom dell'Alta Badia e la classicissima di Madonna di Campiglio, emergono il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, il francese Alexis Pinturault e un grande Alex Vinatzer.
Ma esaminiamo nel dettaglio la cinque giorni italiana del circuito maschile di Coppa del Mondo. Partiamo proprio dagli organizzatori della Val Gardena, Alta Badia e Madonna di Campiglio che si prendono un bel 10 e lode. Riuscire ad organizzare gare di così alto livello con una pandemia in corso non è per nulla facile, ma i comitati locali italiani sono stati impeccabili e hanno saputo rispondere alla grande alla problematica fornendo un servizio perfetto ad allenatori, atleti e media.
10 e lode meritatissimo anche per Aleksander Aamodt Kilde che ha conquistato due successi sulla Saslong e poi in gigante ha raccolto punti importanti per la corsa alla Coppa del Mondo. Stesso voto anche per Alexis Pinturault. Vincere in Alta Badia sulla Gran Risa non è cosa da tutti, e per un gigantista come lui è un motivo di grande merito.
Massimo dei voti anche per l'azzurro Alex Vinatzer. Consacrarsi a 21 anni a Madonna di Campiglio mettendosi alle spalle fior fior di campioni è qualcosa di straordinario. L'azzurro in più aveva fatto vedere grandi cose anche lunedì nello slalom dell'Alta Badia chiuso al quarto posto a soli 19 centesimi dalla vittoria. Ormai lo possiamo dire, l'Italia ha trovato in Vinatzer una certezza.
Voto 4 a Luca De Aliprandini. Uscire in gigante in quel modo dopo tre curve sarebbe persino da 2, ma sono cose che succedono nel mondo dello sci. In passato è capitato anche a grandissimi come Hirscher e Kristoffersen, però interpretare così un gigante non si fa. Peccato perchè il potenziale c'è, e de Aliprandini potrà dimostrarlo nelle prossime gare.
6 e 1/2 per Dominik Paris. L'impegno e la determinazione ci sono tutti, però ci vuole tempo per tornare il Paris vincente pre-infortunio.
Voto 8 a Manfred Moelgg. Un vero esempio per i giovani. Dopo la rottura del crociato anteriore, si è beccato una forma pesante di Covid-19 che l'ha messo Ko proprio ad inizio stagione. Ma nonostante tutto Manfred è ancora li a lottare con ragazzi molto più giovani di lui.
Sufficienza per i due slalomisti più attesi: 6 a Daniel Yule che ha disputato due gare caratterizzate da ottime prime manche ma poi è naufragato nelle seconde, e 6 e 1/2 per Clement Noel uscito nello slalom dell'Alta Badia e ieri quinto a Madonna di Campiglio.
Voto 9 a Henrik Kristoffersen. Dopo una lunga serie di piazzamenti fuori dal podio, sulla 3-Tre si è riscattato con un successo, figlio di una pista migliore rispetto agli avversari ma bravo ad attaccare come solo lui è in grado di fare. Il talento non si discute, speriamo che questo risultato sia servito per cambiare registro e dare una svolta alla sua stagione.
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