La vittoria più bella di Mattia Casse: è stata consegnata la nuova culla termica all'ospedale di Bergamo

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Sci Alpinol'iniziativa

La vittoria più bella di Mattia Casse: è stata consegnata la nuova culla termica all'ospedale di Bergamo

Il velocista azzurro ha lavorato per tanto tempo al grande progetto di "Seicento battiti per la TIN", per donare al reparto di terapia intensiva neonatale del "Papa Giovanni XXIII" un bene importantissimo: oltre 38mila euro sono stati raccolti da Mattia e dalle persone che hanno collaborato con lui. "Una grandissima emozione, ma è solo l'inizio".

L’obiettivo solidale è stato raggiunto. Una giornata di grandi emozioni per Mattia Casse, che è riuscito nell’impresa più bella della sua carriera, quella di consegnare al reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo una culla termica di Atom Merdical Corp. Japan, donata all’Associazione per l’Aiuto al Neonato.

La culla è stata acquistata grazie alle donazioni, pari a 38.000 euro, raccolte durante la Charity Dinner di Bergamo e alla gara ciclistica Castelli 24H a Feltre, di cui Mattia si è fatto promotore a sostegno del progetto “Seicento Battiti per la TIN”. La culla termica donata è un'incubatrice all’avanguardia per assistere i piccoli pazienti con un doppio sistema di riscaldamento, di due modalità di controllo della temperatura e di un servocontrollo dell’umidità; il sistema ha una unità di controllo esterna dotata di un display a colori touch-screen per impostare e visualizzare i parametri monitorati e un carrello ad altezza variabile e a regolazione elettrica che consente di adattare l'altezza del piano del lettino a quella dell’operatore.

“Sono veramente emozionato, la somma raccolta ha superato ogni più rosea aspettativa, oltre 200 persone e aziende hanno donato con generosità - ha detto il velocista piemontese, che da anni vive nella bergamasca - La culla, che si aggiunge a quelle già presenti in reparto, verrà utilizzata per i nuovi nati e rappresenta un aiuto concreto e una speranza per tanti piccoli in difficoltà e per le loro famiglie.

Sostenere tangibilmente un reparto d’eccellenza dell’ospedale della città di Bergamo che mi ha accolto con calore, mi riempie di felicità. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno aderito con entusiasmo e passione alle mie iniziative e faccio una promessa: questo è solo l’inizio”.

“A nome di tutta l'ASST Papa Giovanni XXIII, desidero esprimere la mia più sentita gratitudine a Mattia Casse con Seicento Battiti per la TIN, all’Associazione Aiuto al Neonato e a tutti i loro sostenitori per questo straordinario gesto di generosità - ha dichiarato Francesco Locati, Direttore Generale della ASST Papa Giovanni XXIII - La donazione di questa moderna culla termica rappresenta un contributo prezioso per il nostro reparto di Terapia Intensiva Neonatale, tra i fiori all'occhiello della vocazione pediatrica dell’Ospedale di Bergamo.

Il progetto dimostra come lo sport possa essere veicolo di valori autentici e di solidarietà concreta. La passione e l'impegno che il campione azzurro ha profuso in questa iniziativa sono un esempio luminoso di come il successo personale possa trasformarsi in beneficio per chi ha più bisogno”.

Casse è da tempo impegnato in prima persona nel progetto benefico “Seicento Battiti per la TIN”, un’iniziativa nata grazie a Ivan Sardi e all’impegno di Perform Sport Medical Center e di Pedalare per la Vita, che lo ha visto prima protagonista di una Charity Dinner a Bergamo e poi in sella alla 23esima edizione della Castelli 24H a Feltre, con l’obiettivo di raccogliere fondi. “Sono orgoglioso del percorso che Mattia ha scelto di intraprendere, i valori comuni sono importanti e fra tanti c’è l’autenticità, che ho avuto il piacere di toccare personalmente. Sono altresì felice di dare continuità a questo rapporto”, ha commentato Ivan Sardi.

Durante la Charity Dinner dello scorso 4 aprile a Bergamo, patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Bergamo, sono stati messi all’asta cimeli di gara donati da atleti di fama, in un momento di sensibilizzazione che ha visto la partecipazione e adesione di tanti amici del vincitore dell’ultimo super-g in Val Gardena, tra i quali l’Europarlamentare e grande ex sciatrice Lara Magoni, Marcella Messina assessora politiche sociali, longevità, salute e sport del Comune di Bergamo, Juri Fabio Imeri (Consigliere provinciale Provincia di Bergamo), il talent di Eurosport per il grande ciclismo Riccardo Magrini, il giornalista di Sky Giovanni Bruno, il compagno di nazionale Pietro Zazzi e un ex campione del pedale quale Fabio Aru.

“Mattia ha portato un valore aggiunto a questo progetto perché ha messo davvero la sua determinazione e il suo spirito agonistico all’interno di questo progetto di charity credendoci personalmente - ha commentato l’assessora Marcella Messina - Credo che la determinazione di uno sportivo nel raggiungere un obiettivo sia davvero coinvolgente e ha contagiato tante altre persone e questo ha permesso, insieme al lavoro fatto dall’associazione e dalla ASST, di raggiungere l’obiettivo di oggi che è uno dei tanti e siamo pronti per nuove sfide”.

Il 6 e 7 giugno Mattia ha invece pedalato per sostenere e promuovere il progetto nella Classifica Charity, con un Team amici sportivi alla gara di endurance a Feltre, che ha visto la partecipazione di oltre 90 squadre e dove il team di Casse si è piazzato al primo posto nella categoria di riferimento in una prova di resistenza e solidarietà. “Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno dato il loro contributo e creduto in questo progetto che ho voluto fortemente sin dal primo momento” ha concluso il jet azzurro.

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