Shiffrin per la nona sinfonia, Noel per il bis a Levi: "Sarò sempre il solito, bisogna rischiare"

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Sci Alpinocoppa del mondo 2025/26

Shiffrin per la nona sinfonia, Noel per il bis a Levi: "Sarò sempre il solito, bisogna rischiare"

Verso il week-end dell'opening di specialità, con il primo slalom femminile di Coppa del Mondo (in programma sabato) che ha una chiara favorita, mentre la sfida maschile potrebbe risultare molto più incerta. I norge all'attacco del campione olimpico, Kristoffersen in un suo feudo dice: "Penso gara per gara e non farò calcoli in ottica Olimpiadi".

Levi è pronta ad accogliere gli specialisti dello slalom, per il primo dei due week-end interamente dedicati ai rapid gates, visto che il 22-23 novembre si andrà poi a Gurgl, prima di volare direzione Colorado e Copper Mountain.

Sabato 15, lo slalom femminile aprirà la classica tappa finlandese che, nelle ultime 13 gare disputate sulla “Levi Black”, ha visto sempre vincere una tra Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova (ininterrottamente dal 2016, con le edizioni dal 2020 al 2023 che prevedevano doppio appuntamento): senza la slovacca, ancora in fase di recupero, la superstar americana è la netta favorita per conquistare la nona renna e fare ancora la storia, mentre potrebbe risultare molto più incerta la gara domenicale degli uomini.

In realtà, lo scorso anno Clément Noel fece il vuoto, anticipando Kristoffersen e Meillard che poi saranno, assieme a Timon Haugan e Atle Lie McGrath, i primi cinque della classifica di specialità conquistata per la quarta volta da HK94; la FIS ha dedicato un focus ai protagonisti dello slalom in questi giorni di vigilia, con il campione olimpico sfidato quindi dall’iridato in carica e dai tre assi di una Norvegia che fa paura.

Noel, pur trionfando in quattro gare della passata stagione, condizionata però dall’infortunio alla caviglia di Val d’Isère dopo l’uno-due tra Levi e Gurgl, ancora ha mancato l’obiettivo della sua prima sfera di cristallo in slalom; nell’annata che porterà al tentativo di bis ai Giochi, dopo il capolavoro di Pechino 2022, il ventottenne transalpino si approccia al debutto stagionale con uno spirito chiaro, disposto anche a inanellare i soliti “zero” pur di vincere, senza fare troppi calcoli in chiave coppa. “Certo è un po’ frustrante riuscire a vincere alcune gare, essere lì anche per i podi molto spesso e non avere la costanza per vincere la Coppa del Mondo, ma il mio obiettivo principale è sempre conquistare il successo singolo – le parole di Noel – Se voglio riuscirci, devo correre dei rischi e dare il massimo ogni volta, sarà così anche nel prossimo inverno.

Ancor di più alle Olimpiadi”.

E’ lo stesso “concept” di Henrik Kristoffersen, che per natura ha maggior continuità rispetto al nativo dei Vosgi e, non a caso, ha la bellezza di quattro coppe di specialità in bacheca, compresa l’ultima: Kristoffersen ha vinto due volte a Levi, nel 2014 e nel 2019, ma in sette partecipazioni ha mancato solo una volta il podio, lui che centrò la sua prima top-3 in assoluto proprio nella località oltre il circolo polare artico, ben 12 anni fa quando era appena 19enne. “Il modo migliore per prepararsi alle Olimpiadi – ha risposto l’ex iridato riferendosi all’oro ai Giochi, unico grande titolo che gli manca assieme alla coppa generale – è puntare a vincere in tutte le gare. Sciare bene negli appuntamenti di CdM, per essere sempre nel ritmo, è la miglior preparazione”.

Timon Haugan si è preso tre slalom nell’inverno della sua vera esplosione (aveva timbrato in precedenza solo alle finali di Saalbach nel marzo 2024, ndr), chiudendo 3° nella graduatoria finale della “sua” specialità, che sarà il grande obiettivo anche del 2025/26: “Guardo sempre i miei compagni, li osservo e faccio anche il tifo per loro – ha dichiarato il classe ’96 che ha vinto l’ultimo slalom di CdM, a Sun Valley – Se Atle scende veloce, so che posso fare altrettanto o se sarò bravo anche meglio”.

Atle Lie McGrath che, a sua volta, è una carta importantissima dello squadrone degli “Attacking Vikings” ed è già salito sul podio in stagione, avendo chiuso al 3° posto il gigante di Soelden, come nel 2024: “A Wengen, dove abbiamo fatto la tripletta, ho visto la faccia di Timon che ha perso la vittoria perché l’ho battuto ed era quasi più felice di me – ricorda il fenomenale classe 2000, quel giorno dello scorso gennaio tornato a festeggiare un successo in CdM dopo quasi 3 anni – E’ davvero bello sapere tutto questo e avere un confronto continuo, è il nostro spirito”.

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