Giada D'Antonio in rimonta a Pfelders, è 7^ con Camilla Vanni vicina al podio. Franzelin, che colpo

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Giada D'Antonio in rimonta a Pfelders, è 7^ con Camilla Vanni vicina al podio. Franzelin, che colpo

Dopo l'uscita di ieri ad Arosa, la giovanissima campana protagonista (col pettorale 71) tra le porte larghe nella località altoatesina: miglior tempo nella 2^ manche e prima top ten nella specialità, mentre Jana Fritz domina ancora per la doppietta personale. In Valle di Casies hurrà del ventenne azzurro in slalom, tra le donne arriva il bis dell'australiana Mahon con Schweigl di nuovo sul podio. Buona prova di Bini in gigante a Zinal.

Un bel po’ di azzurro protagonista, in una gara decisamente interessante e ancora di marca tedesca in termini di successo, anche se l’attesa era nuovamente per lei, Giada D’Antonio, reduce dall’uscita nella 2^ manche della gara di ieri ad Arosa (quando stava tentando la super rimonta dopo un gran pass strappato col pettorale 91) e oggi impegnata quindi nel suo secondo gigante a livello FIS.

Nell’arena di Pfelders, la classe 2009 napoletana è settima con una risalita da miglior tempo nella prova decisiva, dopo aver “girato” al 26° posto partendo col numero 71 per chiudere a 3”50 da Jana Fritz, la dominatrice della due giorni sulle nevi altoatesine che andrà poi a firmare il bis, anticipando di 1”03 l’austriaca Sophia Waldauf (altra atleta già in vista in CdM, seppur in slalom, e frenata dagli infortuni), con l’altra tedesca Elina Lipp 3^ a 1”55, 13 centesimi davanti ad un’ottima Camilla Vanni.

La polivalente laziale risale dall’8° posto per chiudere 4^, mentre D’Antonio terminerà un secondo alle sue spalle (a 2”67 dalla vincitrice), precedendo le altre azzurre del team di Coppa Europa presenti, con Carlotta De Leonardis fuori nella 2^ manche come Nadine e Anna Trocker, che possono avere rimpianti visto che si trovavano al 4° e 5° posto dopo la prima manche (out nella 2^ pure Ertl e Illig, le altre due punte di casa Germania 2^ e 3^ dietro Fritz a metà gara). Giulia Romele concluderà 13^, Sara Thaler 14^, Ludovica Bianco Dolino 19^, Marta Mattio 22^, Greta Ochrymowicz 25^ e, dal 28° al 30° finale, ecco Sofia Fumagalli, Lavinia Sambuco e Anita Sofia Rei.

Per D’Antonio, lo ricordiamo, è praticamente certo il debutto nel circuito continentale in occasione degli slalom in Valle Aurina (19-20 dicembre), con i due giganti inaugurali di Zinal, lunedì e martedì prossimo, che non la vedranno protagonista (QUI le convocate di casa Italia ufficializzate oggi).

A Pfelders si è disputato oggi anche il gigante maschile FIS NJR, con successo bis di Felix Norys, già padrone della gara di 24 ore fa, e nuovo podio per Max Clara, ancora 2° a 44 centesimi e davanti agli altri tedeschi Krauss, Scherer e Wiesler, con gli azzurri Alois Koellemann Baldini e Tomas Deambrogio 6° e 7°.

In Valle di Casies, ecco invece un doppio slalom FIS con una bella vittoria italiana, la prima stagionale firmata da Jakob Franzelin che, dopo averci girato attorno, firma il colpo dominando la scena: il classe 2005 altoatesino, già al comando a metà gara, precede di 78 centesimi l’austriaco David Hrovath e di 84 il polacco Michal Jasiczek, con Jacopo Ferretti buon 4° a 1”09 e Hans Peter Picco sempre lì, oggi sesto. Tra le donne, doppietta personale dell’australiana Sophie Mahon, che regola di 0”26 la ceca Tereza Koutna e di 0”31 Sophie Schweigl, con l’altoatesina ancora sul podio dopo la piazza d’onore di giovedì, stesso piazzamento di gara-1 pure per Nicole Giaquinto (5^).

Infine, il gigante FIS (con partecipazione decisamente ricca di qualità) in quel di Zinal: nel comprensorio elvetico, esulta sulle nevi amiche Oliver Florin, che batte di 19 centesimi il francese Nash Huot-Marchand, con Kilian Abplanalp che si prende un altro podio, 3° a 0”43 con un solo centesimo sul vincitore di gara-1 (andata in scena ieri e che aveva visto Davide Seppi, oggi assente, piazzarsi 2°), Lio Baraldi secondo transalpino in classifica e anch’egli di misura davanti all’americano Underhill.

Sesta moneta, con due manche di buon livello (era 7° al giro di boa), Lorenzo Thomas Bini che paga 96 centesimi ed è il primo di due italiani in graduatoria, visto che Lorenzo Gerosa si piazza 24°.

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