Francesi incerti sulla ripresa, ma c'è la speranza di poter salire in ghiacciaio entro qualche settimana

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Francesi incerti sulla ripresa, ma c'è la speranza di poter salire in ghiacciaio entro qualche settimana

Il gran capo Fabien Saguez attende nuove indicazioni dal governo dopo il via libero allo sport individuale in Francia a partire dall'11 maggio.

Incertezza e speranza. E' quanto sta vivendo anche lo sci transalpino, così come la totalità delle federazioni in merito alla ripresa dell'attività sulla neve nelle prossime settimane.

Solo l'Austria, già in questi primi giorni di maggio, lavorerà sui ghiacciai di casa grazie all'accordo trovato con il governo, mentre in Francia bisognerà attendere almeno fino a giugno. Come riporta ledauphine.com, la federsci tricolore attende altre risposte dal Ministero dello Sport, una volta ricevuta l'indicazione dal primo ministro Edouard Philippe sulla ripresa prevista l'11 maggio, ma con limitazioni legate ad attività che comportino assembramenti importanti.

Il direttore tecnico Fabien Saguez non ha ancora chiaro quali possibilità ci saranno per gli allenamenti sugli sci, ma si sta lavorando per organizzare alcuni stage sui ghiacciai delle alpi francesi, come Les Deux Alpes, Val d'Isère e Tignes; servirà un protocollo e un'organizzazione interna che riceva l'ok, ma c'è anche il nodo legato agli impianti di risalita che sono regolati dal Ministero dei trasporti.

Se da anni le nazionali francesi fanno base in Sudamerica, l'ipotesi di potersi allenare a settembre a Ushuaia risulta davvero molto complicata, anche se sinora l'Argentina ha vietato i voli internazionali sino a fine agosto.

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