Brignone ospite del "Razzo" all'Acetaia nel cuore dell'Appennino reggiano: "Persone fantastiche e dove trovarle"

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Brignone ospite del "Razzo" all'Acetaia nel cuore dell'Appennino reggiano: "Persone fantastiche e dove trovarle"

La vincitrice della Coppa del Mondo, con il fratello Davide, ieri ha fatto visita al campione olimpico, che da quasi 3 anni ha avviato un'attività di grande successo.

“Persone fantastiche e dove trovarle”.

Federica Brignone definisce così Giuliano Razzoli e la famiglia dell’ex slalomista reggiano che l’hanno accolta, nella giornata di venerdì, per visitare l’Acetaia Razzoli, nel cuore dell’Appennino.

L’oro olimpico di Vancouver 2010, che ha avviato con le sorelle questa attività nel luglio 2022, aprendosi le porte del suo post carriera poi cominciato a tutti gli effetti dalla primavera dello scorso anno (quando poi il “Razzo” è diventato anche papà), ha ospitato la fuoriclasse di La Salle, ancora in stampelle in quella che è la prima fase del lungo recupero post infortunio che la attende, e Davide Brignone, il fratello e tecnico di Fede, appena rientrato dalle vacanze.

Un grande rapporto tra ex compagni di nazionale, regalandosi una giornata assieme a Razzolo di Villa Minozzo, il paesino dove Giuliano, che è anche presidente del Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, vive da sempre.

E chissà che dalle parole scambiate ieri, l’ultimo campione olimpico dello sci maschile italiano non possa aver dato un altro pizzico di forza in più a Federica per provare a coronare, 16 anni, il sogno dell’oro ai Giochi nonostante quanto accaduto lo scorso 3 aprile.

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