Urs Lehmann apre a Wengen: "Sono convinto che assieme troveremo una soluzione"

Foto di Redazione
Info foto

2019 Getty Images

Sci Alpinoil caso

Urs Lehmann apre a Wengen: "Sono convinto che assieme troveremo una soluzione"

Il presidente di Swiss Ski in video conferenza sul caso degli ultimi giorni: ottimizzazione delle risorse e un piano marketing per svoltare.

Tra Wengen e federsci elvetica la guerra è un po' meno... fredda. Il numero 1 federale Urs Lehmann, infatti, ha parlato oggi pomeriggio del tema caldo di queste ore, ovvero la richiesta della stessa Swiss Ski, rivolta alla FIS, di escludere la storica tappa del Lauberhorn dai calendari di Coppa del Mondo a partire dalla stagione 2021/22.

L'ex discesista e candidato alla poltrona di numero 1 della federazione internazionale ha aperto agli organizzatori bernesi: “Sono convinto che assieme troveremo una soluzione – ha detto Lehmann – anche se i problemi ci sono e quello principale non riguarda Swiss Ski. Gli ultimi tre eventi su cinque a Wengen sono andati in deficit, è sempre mancato un piano marketing di una certa professionalità. Servirà quindi ottimizzarlo e il secondo passo dovrà essere quello del sostegno pubblico; una volta garantita la parità di bilancio, la federazione è pronta ad aiutare in situazioni eccezionali e supportare l'organizzazione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
62
Consensi sui social

Approfondimenti

Wengen Jungfrau
Informazioni turistiche

Wengen Jungfrau

Grindelwald, Wengen, Mürren

Più letti in scialpino

Face de Bellevarde da brividi, tutto pronto per il gigante: alle 9.30 lo start, Odermatt scatta con il 3

Face de Bellevarde da brividi, tutto pronto per il gigante: alle 9.30 lo start, Odermatt scatta con il 3

Prima manche in Val d'Isère (condizioni meteo ideali), per il quarto gigante maschile di Coppa del Mondo che vede l'asso elvetico andare alla ricerca di nuovi record e della 50esima perla come Alberto Tomba. Tumler inaugura la sfida ad una delle piste più toste del circuito, Vinatzer e De Aliprandini al cancelletto con il 13 e il 15, poi gli altri quattro azzurri.