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Un esagerato Marcel Hirscher stravince a Garmisch-Partenkirchen col terzo più grande vantaggio di sempre in gigante!

Un esagerato Marcel Hirscher stravince a Garmisch-Partenkirchen col terzo più grande vantaggio di sempre in gigante!
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Un esagerato Marcel Hirscher stravince a Garmisch-Partenkirchen col terzo più grande vantaggio di sempre in gigante!

Malgrado i due ori nella combinata e nella gara a squadre evidentemente Marcel Hirscher doveva sfogare la sua rabbia per non aver centrato il bersaglio grosso nelle gare tecniche dei Mondiali e oggi l’ha sfogata con una prestazione che non ha eguali negli ultimi 35 anni di storia dello sci alpino maschile.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

Il 7 gennaio 1979 Ingemar Stenmark vinse il gigante di Courchevel con 3”73 di vantaggio sullo svizzero Peter Lüscher il quale a fine stagione si portò a casa la Coppa del Mondo generale mentre Stenmark, malgrado i tre slalom e i dieci giganti su dieci vinti, fu solamente quinto nella generale a causa di un regolamento a dir poco indecente che aveva il solo scopo di sfavorirlo. Il 4 febbraio dello stesso anno Ingo fece addirittura meglio a Jasnå trionfando con 4”06 di distacco sullo sloveno, che allora gareggiava per la Jugoslavia, Bojan Križaj.

Prima di quell’anno il distacco maggiore in un gigante maschile di Coppa del Mondo erano i 3”21 rifilati dallo svizzero Edmund Bruggmann all’austriaco Reinhard Tritscher in Val Gardena il 16 marzo 1972. Oggi a Garmisch-Partenkirchen Hirscher si è installato al terzo posto di questa speciale classifica dando 3”28 di distacco al tedesco Felix Neureuther, uno che non è certo l’ultimo pivellino dato che ha vinto l’anno scorso ad Adelboden, l’università del gigante, e che oltretutto gareggiava praticamente sulla porta di casa sua. Hirscher è al 30° trionfo in Coppa del Mondo, il settimo stagionale, il 14° in gigante, tanti quanti i connazionali Benni Raich e Hermann Maier e a una sola lunghezza da Alberto Tomba, il quinto stagionale su sei escludendo quello olimpico, il quarto consecutivo sempre escludendo quello di Vail/Beaver Creek.

Ma ormai in prospettiva il 25enne del Salisburghese non può essere accostato a Tomba, che sbagliava di più di lui anche negli anni d’oro e quindi era più “umano”, bensì a Stenmark per la stabilità tecnica e atletica che gli fanno evitare qualunque tipo di errore se non le inforcate, ma soprattutto perché sarà il primo a fine stagione a vincere quattro Coppe del Mondo consecutive in campo maschile e ci sarebbe riuscito anche Stenmark, fermatosi a tre, se appunto non fosse stato volutamente penalizzato da un regolamento criminale che su dieci giganti vinti nel 1978-79 gliene fece tenere buoni per la classifica finale solamente tre.

Neureuther recuperando tre posizioni nella seconda metà gara arriva per la prima volta secondo in gigante e i suoi podi nella specialità sono 4, quelli tra le porte larghe per Benni Raich, splendido terzo a 3”44, sono 35 e l’austriaco del Tirolo, che ha compiuto ieri 37 anni, diventa il più anziano a salire sul podio in un gigante di Coppa del Mondo: anche per questo motivo la gara di oggi è storica. Quarto a 3”56 colui che sarebbe il vincitore degli ultimi tre Mondiali nella specialità nonché dell’oro olimpico, lo statunitense Ted Ligety, che oggi è naufragato nell’angolatissima prima manche tracciata dal fratello di Raich finendo ottavo, poi nella seconda ha rimontato quattro gradini col terzo tempo parziale ma ha concesso altri 72 centesimi a Hirscher, il secondo tempo parziale lo ha fatto l’altro statunitense Tim Jitloff, risalito dalla ventiquattresima alla decima posizione.

Manca il podio anche il francese Alexis Pinturault, sceso da terzo dietro a Hirscher e Raich a quinto, sesto lo svizzero Carlo Janka, mai così bene in gigante dall’8 dicembre 2013 a Beaver Creek quando aveva ottenuto il medesimo piazzamento, settimo il migliore degli azzurri, un Roberto Nani che si conferma tra i migliori al mondo e un grande attaccante nonostante gli errori che sempre commette, ottavo il norvegese Leif Kristian Haugen e nono il francese Victor Muffat-Jeandet, undicesimo il tedesco Fritz Dopfer, sceso di sette posizioni rispetto al mattino.

Quindicesimo il norvegese Kjetil Jansrud per il quale ormai ci sono pochissime speranze di vincere la Coppa generale dato che Hirscher ha aumentato il vantaggio su di lui a 188 lunghezze mentre nella graduatoria di specialità all’austriaco basta un misero diciannovesimo posto a Kranjska Gora per portarsi a casa il trofeo di specialità, il suo secondo nel gigante. Gli altri azzurri: ventunesimo un ottimo Andrea Ballerin, ventiquattresimo Florian Eisath, ventiseiesimo Davide Simoncelli, ventinovesimo Massimiliano Blardone. Ora è la volta delle gare veloci di Kvitfjell: sabato e domenica prossimi sono in calendario una discesa e un superG sulle nevi norvegesi che ospitarono le indimenticabili Olimpiadi di Lillehammer 1994.

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