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Se Sinner non va alla montagna...

Foto di Redazione
Sci Alpinola storia

Se Sinner non va alla montagna...

Dopo il primo trionfo in un torneo ATP, riviviamo la favola del tennista altoatesino cresciuto sugli sci. E il nostro Dario Puppo tira in ballo l'Alberto nazionale...

Lo sci che aspettava l'erede della Valanga Azzurra guardò per un decennio alle Alpi in fiduciosa attesa. E invece spuntò Tomba la Bomba sulla montagnetta di San Siro, originario di Castel de Britti, comune alla periferia di Bologna. Il tennis da molti più anni aspettava il nuovo Panatta che si è rivelato un anno fa all'ex Palalido di Milano alle Next Gen Finals. A pochi passi proprio da dove l'Alberto nazionale conquistò nel 1984 il parallelo di Natale, guarda caso sul Monte Stella.

La cosa buffa è che Sinner da piccolo sembrava destinato a seguire le orme di Tomba nel gigante e tra i pali stretti. E sarebbe stato tutto normale visto che Jannik “Mano Fredda” è cresciuto a Sesto Pusteria, nei pressi della splendida Val Fiscalina, non lontano dalle meravigliose Tre Cime di Lavaredo, sulle Dolomiti. Abbandonato lo sci a 13 anni, pare che possa comunque emulare Tomba, ma a colpi di dritto e rovescio, come ha confermato la vittoria di Sofia, nei panni di nuovo fenomeno dello sport nostrano, capace di incollare gli italiani alla tv, il sabato e la domenica, in tutte le stagioni!

Parafrasando il famoso detto, se Sinner non va alla Montagna...

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