Re Odermatt comanda, fantastico Schwarz ad un centesimo, Braathen out: i verdetti della 1^ manche sul Rettenbach

Re Odermatt comanda, Brennsteiner vicino, Braathen out: i verdetti della 1^ manche sul Rettenbach
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Re Odermatt comanda, fantastico Schwarz ad un centesimo, Braathen out: i verdetti della 1^ manche sul Rettenbach

Il gigante di Soelden che apre la stagione maschile vede il detentore della Coppa del Mondo in testa, ma il carinziano recupera quasi mezzo secondo nel finale (su manche accorciata causa vento) e fa sognare l'Austria che ha pure Brennsteiner in quota. Meillard soffre, De Aliprandini lontanissimo come Vinatzer, si salva Borsotti mentre è un gran peccato la mancata qualificazione di Franzoni.

Davanti c’è il favorito solito, dell’intero inverno olimpico, ma la sfida è aperta tra nebbia e vento del Rettenbach.

Marco Odermatt comanda dopo la 1^ manche del gigante inaugurale della Coppa del Mondo maschile a Soelden (alle 13.00 la prova decisiva, con tracciatura svizzera), accorciata e lunga meno di un minuto di percorrenza causa vento in quota, Marco Schwarz però è incollato a quel rivale che due anni fa precedeva a metà gara, prima della cancellazione proprio per le fortissime folate. Il carinziano recupera 48 centesimi tra raccordo e piano finale, proprio come fece nel 2023, per chiudere ad un solo centesimo dal padrone del circo bianco e fare sognare l’Austria intera, che piazza pure Brennsteiner 3° a 0”25 da “Odi”, sfruttando abbastanza bene il numero 1 che oggi contava eccome, sia per la compattezza del manto ma anche per la visibilità presto peggiorata.

Subito sorpresa (scendendo col 4 direttamente dopo Odermatt) con l’uscita del co-favorito della vigilia, Lucas Pinheiro Braathen, che non parte bene e poi esagera ad attacco muro finendo fuori sulla pista del primo trionfo in CdM e della super rimonta di 12 mesi fa al ritorno sotto bandiera brasiliana. Nelle prime interviste al parterre, il 25enne slalomgigantista confesserà di aver accumulato ritardo in arrivo sul ghiacciaio questa mattina per un incidente automobilistico che ha coinvolto il suo team, aggiungendo stress ad una situazione già non semplice da gestire, ammettendo comunque di “aver sbagliato i calcoli non seguendo il piano che avevamo per la manche”.

Il quarto crono di questa prima manche, a 58 centesimi dal connazionale che non è stato pulitissimo specialmente con un errore costato forse un paio di decimi sul muro, ma sempre efficace pur lasciando appunto qualcosina di troppo nell’ultimo tratto, lo firma Thomas Tumler, che si mette dietro Henrik Kristoffersen, 5° a 0”73 con un muro non ai suoi livelli come McGrath, 7° a 86 centesimi da Odermatt dietro a Maes (benissimo sul tracciato disegnato dal suo tecnico, paga 83 centesimi) e davanti a Kranjec (+ 0”91) e un deludente Meillard, finito a 96 centesimi pur con un buon finale per anticipare Zubcic, che è in top ten e l’ultimo a rimanere sotto il secondo di ritardo.

Luca De Aliprandini, uscito dal cancelletto per undicesimo, finisce a 1”70 e attualmente in posizione numero 18 di una classifica che vede Alex Vinatzer, discreto nel finale, finire a 8 centesimi dal compagno di nazionale (in ventunesima piazza), mentre la qualificazione non arriverà per Pippo Della Vite, mai in gara e rotolato a 3”02, un distacco davvero enorme su una manche così breve anche se, col pettorale 25, uno svantaggio rilevante già c’era (ma si poteva fare molto meglio).

Per completare l’attuale top 15, andiamo all’undicesima prestazione di Anton Grammel, bravo col n° 19 a 1”23 da Odermatt e davanti a Joan Verdu, parzialmente deluso, un ottimo rientro di Pinturault (pettorale 24), 13° a 1”36 con 9 centesimi su Thibaut Favrot e Timon Haugan (ai quali arriva sulle code il sempre più promettente Flavio Vitale, altro francese in quota), dal quale forse ci si attendeva qualcosa di più alla pari di Raphael Haaser, 17° a 1”61 il campione del mondo di specialità.

Per l’Italia arriva un terzo pass per la 2^ manche, visto che Giovanni Borsotti si salva pur sbagliando nel raccordo per il piano, staccando il 28° tempo a 2”35; peccato davvero per Giovanni Franzoni, che lotta eccome col numero 42 e con una nevicata molto più intensa, mancando la qualificazione per 2 decimi e con un 32° posto amaro. Tobias Kastlunger, sceso col 63, ha terminato invece a 3”80, perdendo già tantissimo nel breve tratto alto.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE MASCHILE SOELDEN

 

Marco Odermatt in 58”18

Marco Schwarz + 0”01

Stefan Brennsteiner + 0”25

4° Thomas Tumler + 0”58

5° Henrik Kristoffersen + 0”73

6° Sam Maes + 0”83

7° Atle Lie McGrath + 0”86

8° Zan Kranjec + 0”91

Loic Meillard + 0”96

10° Filip Zubcic + 0”99

18° Luca De Aliprandini + 1”70

21° Alex Vinatzer + 1”78

28° Giovanni Borsotti + 2”35

32° Giovanni Franzoni + 2”65

36° Filippo Della Vite + 3”02

49° Tobias Kastlunger + 3”80

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