A Wengen, lo slalomista reggiano è risultato il miglior azzurro con l'11esima piazza. Vinatzer: "Tengo buoni alcuni parziali". Gross esce dalla top 15 in WCSL.
Domenica 19 Gennaio 2020
Dopo Adelboden, anche Wengen è stata amara per l'Italia dello slalom che, in seguito ai podi di Val d'Isère e Zagabria, ma anche la buona gara di Campiglio, ha compiuto invece un passo indietro in termini di risultati.
Senza una certezza come Manfred Moelgg, sta mancando un altro veterano come Stefano Gross; niente qualifica alla 2^ manche oggi per il fassano, che proprio con questo “zero” è uscito dalla top 15 in WCSL (considerati anche gli infortunati che si trova davanti). L'ingresso di Khoroshilov porterà così “Sabo” a partire con il numero 16 a Kitzbuehel, appena davanti ad un Alex Vinatzer reduce dalla seconda uscita consecutiva dopo quella di domenica scorsa. “Stavo facendo la mia manche – spiega il gardenese riferendosi alla seconda con tentativo di rimonta dalla 23esima piazza – con buoni parziali, poi l'errore che mi è costato tutto, visto che su questa neve è un attimo. Tengo buono quello che ho fatto e ci riproverò”.
E allora, ecco che il migliore di giornata è risultato Giuliano Razzoli, 11esimo e ripartito per l'ennesima volta in carriera, dopo un avvio di stagione che aveva fatto storcere il naso a molti e... anche allo stesso slalomista reggiano: “Sono contento di questo risultato dopo un inizio complicato – spiega l'olimpionico – Non riuscivo a trovare la strada giusta, mentre oggi ho disputato due buone manche, direi ottima la prima. Kitzbuehel? Un posto che amo, ma si tratta di amore e odio visto che lì 4 anni fa mi infortunai. Di certo, proverò a fare ancora meglio di oggi”.
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