Pinturault e il tabu Gran Risa sfatato: con 15 vittorie aggancia Tomba, "ma ora penso allo slalom"

E' un successo decisamente significativo, quello ottenuto quest'oggi da Alexis Pinturault nel quarto gigante stagionale. Vuoi perchè si tratta del primo sulla Gran Risa, il 31esimo del suo viaggio in Coppa del Mondo e il 15esimo in gigante, tanti quanti un certo Alberto Tomba che oggi era presente (come ieri in Gardena) nel parterre della gara che, parlando di porte larghe, è la numero 1.

In Alta Badia, il campione di Courchevel ha esultato pure per la prima volta in un gigante su nevi italiane, visto che sinora aveva vinto solo tra Santa Caterina e Bormio (due volte), sempre in combinata. “E' stata una gara tiratissima – ha spiegato nel post gara – e per me è un giorno speciale, perchè questa pista è semplicemente un mito e non avevo mai vinto sulla Gran Risa. Oggi tanti hanno sciato bene, guardate McGrath...

Il mio errore a fine muro? Ho pensato a spingere per tutta la manche, era una lotta e bisognava prendere tutti i rischi, penso ci possa stare di concedere qualcosa. La strada comunque è ancora lunghissima, con due slalom che ci attendono”.

Pinturault è infatti balzato al comando della overall, che già aveva occupato dopo il primo trionfo stagionale, nel parallelo di Lech/Zuers, ma Aleksander Aamodt Kilde è alle spalle di un solo punto e il savoiardo dovrà sfruttare al meglio gli slalom di domani, sempre in Badia, e di martedì a Campiglio. Con Henrik Kristoffersen, già oltre i 200 punti di distacco, che dovrà scatenare i suoi cavalli tra i pali stretti nella lotta a distanza con il possibile (ma ricordiamoci cosa accadde la scorsa stagione...) grande rivale per la sfera di cristallo assoluta.