Per gli azzurri nessuna luce in Alta Badia. Maurberger amaro: "Eliminazione che fa male"

Se il 16° posto di Luca De Aliprandini e il 18° di Riccardo Tonetti erano già parsi poca cosa nel classicissimo gigante sulla Gran Risa, in casa Italia è andata ancora peggio in conclusione della due giorni in Alta Badia, visto che il gigante parallelo di questa sera ha portato solo punticini ai due azzurri (su sette iscritti) che avevano centrato i sedicesimi di finale.

Ventottesimo Hannes Zingerle (seconda volta a punti dopo il 27° posto nel gigante di Beaver Creek), ventinovesimo Simon Maurberger; nessuna luce nella notte badiota, con il padrone di casa che esce al primo turno ad eliminazione diretta proprio contro il futuro vincitore Windingstad, mentre il 24enne della Valle Aurina è stato eliminato, dopo un testa a testa sino all'attacco del dosso finale, dall'austriaco Raschner.

“Era la prima volta che partecipavo ad una gara con questo format – spiega Zingerle – Mi sono battuto bene nelle qualificazioni, purtroppo nella prima manche dei sedicesimi ho commesso un errore decisivo, pur andando forte nella seconda. Posso puntare ad un posto nei quindici pensando al futuro”.

Amaro il commento di Maurberger, uno dei trascinatori dell'Italia che conquistò il bronzo nel team event degli ultimi Mondiali di Are, ma in una disciplina ben diversa come il city event: “Dispiace tantissimo per l'eliminazione, ci tenevo a fare una bella gara con questo pubblico. Ho rischiato e l'errore fa parte del gioco, non ho nulla da rimproverarmi. Il format mi piace e io voglio sempre arrivare davanti, per questo ci lavorerò in allenamento per migliorarmi”.

La strada, anche in questa specialità, sembra ancora lunga da percorrere per tutto il gruppo azzurro.