Saalbach 2025: dopo il super-g, questa volta sono mancati 14 centesimi al campione della Val d'Ultimo per tornare nella top-3 della discesa iridata, 4° come a Cortina 2021. Franzoni: "Oggi non sono soddisfatto, ho ancora strada da fare". Schieder: "Un piccolo passo avanti, ora la combinata a squadre". Casse deluso dal suo Mondiale: "Ho dato tutto, evidentemente non è abbastanza".
Dalla velocità azzurra in campo maschile non è arrivata la medaglia, e di sicuro l’Italjet non partiva in cima ai pronostici neppure a questi campionati del mondo di Saalbach, ma Dominik Paris ha dimostrato di esserci ancora, eccome, a quasi 36 anni a tenere in piedi la nazionale con due gare, venerdì in super-g e oggi nella “sua” gara, davvero molto buone sul piano della prestazione.
Per questa discesa iridata qualche rimpianto c’è, sono mancati 14 centesimi di sicuro persi nel tratto centrale della “Schneekristall”, visto che Domme ha sciato al massimo delle sue possibilità nella parte più tecnica in alto e poi con uno strepitoso finale. Quarto posto, come a Cortina 2021, accarezzando l’idea della sua terza medaglia mondiale dopo l’argento nella disciplina regina ben 12 anni fa a Schladming, alle spalle di Svindal, e l’oro di Are 2019 in super-g.
“Il sogno è andato, mi dispiace davvero anche per i tifosi di non avercela fatta – le prime parole di Paris al microfono di Ettore Giovannelli in casa Rai Sport nel post gara – E’ un peccato perché ho provato a mollare bene gli sci in uscita dal ripido, ma ho preso una imbarcata e ho dovuto improvvisare, lasciando tanto in quel passaggio.
Poi sotto non è bastato recuperare”.
Florian Schieder ha chiuso 16esimo, anche il pettorale non l’ha aiutato ma la sensazione è che l’altoatesino non avesse, su questa pista, il potenziale per giocarsi qualcosa di grosso: “Sono partito bene, poi ho fatto un errore che oggi non ci si poteva permettere – l’analisi a Rai Sport – Inoltre, con questo numero (il 20, ndr), la pista un po’ segnava ma per il mio stato di forma è comunque un passo avanti. Vediamo di fare meglio mercoledì in combinata”.
Mattia Casse lascia il Mondiale con tanta amarezza, lontano dai migliori anche oggi nella stagione della sua prima vittoria in coppa: “Ho provato a dare tutto, siamo dietro e stop – taglia corto il piemontese - Guarderò le analisi, ho visto solo i parziali ma evidentemente non è abbastanza”.
Giovanni Franzoni, 21esimo con 2 centesimi sullo stesso Casse, era al debutto in una discesa da grande evento e avrebbe voluto fare molto di più. “Oggi non sono molto soddisfatto, non ho sciato male ma per stare al livello dei primi bisogna cambiare marcia – ha spiegato a fisi.org il gardesano - Volevo entrare tra i 15 per migliorare anche il pettorale di partenza. Ho ancora tanta strada da fare: l’anno scorso non mi aspettavo di essere a questo livello, ma più ci si avvicina ai primi più c’è voglia di crescere, a maggior ragione se vedo giovani lì sul podio”.
Le ambizioni non mancano, il futuro nella velocità in casa Italia è di questo ragazzo.
Discesa Maschile Saalbach (AUT)
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