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Odermatt è attaccabile ad Aspen, Steen Olsen e Meillard davanti dopo la 1^ manche del gigante bis

Odermatt è attaccabile ad Aspen, a
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2024 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Odermatt è attaccabile ad Aspen, Steen Olsen e Meillard davanti dopo la 1^ manche del gigante bis

Il fenomeno svizzero, anche oggi un po' in difficoltà a livello di appoggi, paga 32 centesimi al norvegese che vuole la prima vittoria tra le porte larghe, ma Loic Meillard sembra granitico. De Aliprandini c'è, si trova a 6 decimi (ma fino all'ultimo intermedio...) e può provarci per il podio, lontano invece per Della Vite e Vinatzer che pasticciano.

Marco Odermatt pare attaccabile sulla “Strawpile”, e già questa è una notizia.

Se ieri, pur vincendo, il dominatore della Coppa del Mondo aveva palesato qualche difficoltà ad adattarsi al manto trovato ad Aspen, nella prima manche del gigante bis in Colorado l'asso elvetico non riesce a piazzarsi davanti come invece fatto 24 ore fa, chiudendo terzo a 32 centesimi da Alexander Steen Olsen e 0”23 dietro al compagno Loic Meillard.

Sembrano poter essere loro, visto l'ottimo feeling con questo pendio, i principali candidati ad interrompere la striscia di 11 vittorie consecutive tra le porte larghe per “Odi”, ma solo dalle 21.00 italiane scopriremo se il campionissimo di Buochs riuscirà invece a risolverla anche questa volta.

Steen Olsen (che vorrebbe regalare alla nazionale norvegese maschile il primo successo di un inverno complicato e anche un po' sfortunato) ha messo in scena un rush finale perfetto, guadagnando lì quel paio di decimi su Meillard che, però, in questi due giorni ha dimostrato di essere forse il più solido in assoluto.

Senza Feller e Verdu in gara (e con Haaser, ottimo protagonista delle ultime gare, subito fuori per un'Austria ai minimi termini), dietro Odermatt troviamo Zan Kranjec 4° a 0”39, con lo sloveno (già era ai piedi del podio virtuale ieri dopo la 1^ manche, prima di sbagliare completamente la 2^) che ha buon margine su Haugan, grandioso 5° a 0”60, e Zubcic che paga già 67 centesimi dal leader ma è dietro pure ad un Luca De Aliprandini che ha ritrovato completamente la fiducia.

Il trentino, miglior azzurro ieri col 5° posto, stacca il 6° crono a 0”61, ma era ancora davanti a Steen Olsen di 5 centesimi sino all'ultimo intermedio, prima di approcciare linee un po' troppo abbondanti nel breve tratto conclusivo. Sì, può provarci per il podio che gli manca da fine 2021, obiettivo invece lontano per Della Vite, comunque discreto 12° a 1”32 (davanti a lui di poco più di 2 decimi ci sono Kristoffersen e McGrath, in parte delusi e oltre il secondo dalla vetta, Tumler 10° e Schmid 11°) salvandosi con un prodigio sul muro iniziale ieri fatale al bergamasco.

Idem per Alex Vinatzer, che commette però un gravissimo errore, ma qui è velocissimo e può rimontare dalla 14esima posizione a 1”58; sono cinque gli azzurri in top 20, con Zingerle che risale la china ed è 18° a 1”85, davanti a Giovanni Borsotti, 20° a 2”03 e ancora un po' in difficoltà in questa trasferta oltreoceano che sinora non gli ha regalato alcuna gioia.

Peccato di nuovo per Simon Talacci, stavolta escluso per 19 centesimi (dopo i 4 di ieri) dalla prima volta in una 2^ manche di CdM, con gli statunitensi Radamus (gravissimo errore in avvio) e Nelson appaiati in trentesima posizione, mentre Tobias Kastlunger finisce a 3”60, ovvero a 9 decimi dall'obiettivo.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE MASCHILE ASPEN

 

Alexander Steen Olsen in 1'01”42

Loic Meillard + 0”09

Marco Odermatt + 0”32

4° Zan Kranjec + 0”39

Timon Haugan + 0”60

Luca De Aliprandini + 0”61

7° Filip Zubcic + 0”67

8° Henrik Kristoffersen + 1”06

9° Atle Lie McGrath + 1”07

10° Thomas Tumler + 1”09

12° Filippo Della Vite + 1”32

14° Alex Vinatzer + 1”58

18° Hannes Zingerle + 1”85

20° Giovanni Borsotti + 2”03

36° Simon Talacci + 2”89

44° Tobias Kastlunger + 3”60

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