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Mauro Caviezel è incredulo, dopo 12 anni di inseguimento e un tendine d'Achille rotto 6 mesi fa...

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Mauro Caviezel è incredulo, dopo 12 anni di inseguimento e un tendine d'Achille rotto 6 mesi fa...

Tutta la gioia dell'elvetico dopo il trionfo nel super-g di Val d'Isère, il primo della sua carriera in CdM. La sua prima gara nel 2008 in... slalom.

Certo, è stata una gara decisamente particolare e corsa davvero al limite, ma non si può che sottolineare il coraggio e la bravura di Mauro Caviezel, per quanto “combinato” quest'oggi nel super-g di Val d'Isère.

Il velocista svizzero è partito da dove aveva lasciato a Kvitfjell, quando la stagione venne interrotta ancor prima del super-g dove avrebbe corso con quel pettorale rosso indosso che ha fatto brillare quest'oggi. Nel mezzo, tra la vittoria della sua prima sfera di cristallo e l'odierno successo sulla Oreiller-Killy, il primo della sua lunga carriera in Coppa del Mondo, c'è stato però un tremendo infortunio come la rottura del tendine d'Achille.

La gamba sinistra infortunata a giugno non aveva dato molti problemi nei mesi a seguire, tanto che Mauro era riuscito a svolgere gran parte della preparazione autunnale assieme ai compagni di squadra, comprese le ultime settimane di allenamento a Cervinia, spesso precedendo nei test cronometrati anche gli azzurri. Al rientro dopo uno stop del genere, però, e buttarsi nelle condizioni che tutti hanno visto quest'oggi in Val d'Isère, è davvero da applausi.

E allora il primo hurrà in CdM dopo dieci podi (di cui sei secondi posti) è meritatissimo e arriva oltre 12 anni dopo l'esordio nel massimo circuito, avvenuto nello slalom (sigh!) di Kranjska Gora del marzo 2008. “E' davvero incredibile – ha esclamato nel post gara a RSI – Sono semplicemente felicissimo di questa prima vittoria, eppure ieri nella prova di discesa non mi sentivo così bene, non sentivo gli appoggi ed ero nervoso in partenza.

Le condizioni erano difficili, la visibilità pessima, ma in queste situazioni bisogna cercare di restare concentrati e spingere da una porta all'altra in un super-g del genere. E ci sono riuscito al meglio”.

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