De Aliprandini tra cambiamenti e una Soelden differente: "Ora non sono al 100%, ma è calcolato in chiave olimpica"

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De Aliprandini tra cambiamenti e una Soelden differente: "Ora non sono al 100%, ma è calcolato in chiave olimpica"

VIDEO - Dario Puppo a colloquio con il faro del gigante azzurro, che al Media Day FISI ci ha raccontato della sua estate con un piano che guarda alla seconda parte della stagione. "Ho cominciato a sciare tardi accumulando massa muscolare, dopo aver notato un calo da febbraio in poi nella scorsa annata. Ho provato una scarpa più piccola, ma partirò dalle scelte che hanno pagato nel 2024/25".

Luca De Aliprandini, a 35 anni, è il punto di riferimento di una nazionale delle discipline tecniche che, sul tema del gigante, ha ancora nel vice campione del mondo 2021 un faro solido e affidabile, se pensiamo a quanto mostrato nuovamente nello scorso inverno dal trentino.

Una buona continuità e la perla del podio di Adelboden, con il grande obiettivo dell’annata alle porte, che per Luca partirà naturalmente già domenica con l’opening di Soelden, chiaramente fissato a Bormio per la sfida olimpica del prossimo febbraio. E anche in tal senso, per arrivare al top tra 4 mesi, la preparazione del leader azzurro è stata un po’ differente, come ha spiegato a NEVEITALIA in occasione del Media Day milanese della FISI.

Al microfono di Dario Puppo, lo specialista di stanza a Riva del Garda ha parlato di… tutto: “L’estate è filata via senza intoppi, ho lavorato molto fisicamente con l’obiettivo di mettere su qualche kg di massa – le parole di De Aliprandini al nostro direttore – Per quel motivo ho posticipato il ritorno sugli sci (ad inizio settembre prima di andare in Argentina con i compagni poco prima di metà mese, ndr) e mi sono aggiunto solo al secondo ritiro di squadra a Ushuaia.

Mi manca qualche giorno di sci, Soelden viene un po’ presto per me e so di non essere al 100%, ma inizio a ritrovare buone sensazioni sulla neve anche se ancora non tutte le manches mi vengono come vorrei. Siamo nei tempi come da programma prestabilito e non mi lascio stressare, visto che la stagione sarà lunga con tanta strada e gare prima dei Giochi”.

Se il Rettenbach ha spesso regalato soddisfazioni al trentino, ecco che questi cambiamenti, a partire dal nuovo head coach degli slalomgigantisti, Mauro Pini, sono arrivati per un motivo ben preciso: “Appena è arrivato Mauro, ci siamo seduti assieme e abbiamo parlato su cosa poter migliorare ed è risultato palese che, se ero al top tra dicembre e gennaio, nella scorsa stagione a febbraio ero già al limite di energie, pagandone un po’ le conseguenze anche con un paio di periodi di malattia.

Con le Olimpiadi in casa volevo evitare questa situazione e quindi si sono fatte certe scelte, mentre sul piano tecnico ho provato qualcosa in tema di scarponi, testando una scarpa più piccola che, però, non mi ha dato vantaggi. Sono quindi tornato a quella standard, sugli sci abbiamo trovato qualcosa di interessante ma la base è quella con cui ho finito nel 2024/25”.

In allegato all’articolo, ecco il video completo dell’intervista a Luca De Aliprandini realizzata da Dario Puppo (immagini a cura di Claudio Losa).

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