"Domme" e il ritiro nel 2026? Paris non ci pensa: "Voglio solo fare una gran stagione, in primavera vedremo"

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Sci Alpinol'intervista

"Domme" e il ritiro nel 2026? Paris non ci pensa: "Voglio solo fare una gran stagione, in primavera vedremo"

Intervistato da Eurosport a Vienna, l'asso della velocità azzurra ha parlato delle gare olimpiche sulla "sua" Stelvio ("so bene come affrontarla, ma è chiaro che arrivarci col pieno della fiducia dopo una bella stagione può aiutare") ed è curioso sul debutto-novità in super-g, a Copper Mountain il prossimo 27 novembre.

Dominik Paris è tra i protagonisti scelti per il film “Downhill Skiers”, la cui première è andata in scena ad inizio settimana a Vienna.

Proprio in quella occasione, il fuoriclasse altoatesino ha parlato ai microfoni di Eurosport sulle prospettive per la prossima annata che porterà sino ai Giochi Olimpici, dove “Domme” cercherà la medaglia che gli manca prima di decidere, e il tema è sul piatto, se lasciare o meno lo sci agonistico al termine dell’inverno 2025/26. Da lunedì allenamento in Val Senales con i compagni del gigante per lui, ma sarà il blocco di novembre in Colorado quello fondamentale (dopo essersi diviso tra Cile e Argentina da fine estate ad inizio autunno) per approcciarsi al debutto in CdM, inedito visto che si partirà dal super-g del 27 novembre proprio a Copper Mountain, una settimana prima del trittico di velocità a Beaver Creek.

“Sono motivato e fisicamente sto bene – la prima analisi di Paris di rientro dal blocco sudamericano - Ad ottobre è sempre un periodo un po’ difficile per trovare una buona neve sui ghiacciai, poi novembre ci porterà più vicini alla stagione e faremo il solito lavoro in America, avendo anche questa gara nuova.

La cosa più difficile è avere regolarità al vertice, con l’età sento di dovermi gestire bene ma la speranza è sempre quella di fare risultati di un certo tipo. Focus sulle Olimpiadi? Nello sci è molto difficile programmare, devi acquisire sicurezza nel corso della stagione; certo, Bormio me ne dà per le gare dei Giochi, so bene come affrontare la Stelvio anche se bisognerà vedere con quali sensazioni ci arriverò, la fiducia può darti qualcosa in più”.

Dominik è tornato sulla morte di Matteo Franzoso: “E’ tragico quanto successo, non ci pensi mai che possa avverarsi una cosa del genere e mi dispiace tantissimo in primis per la famiglia. La sicurezza si può sempre migliorare, ma personalmente non mi sono mai sentito non sicuro in pista. E’ altrettanto vero che da fuori si possono capire meglio certi aspetti rispetto all’atleta che cerca sempre di passare al massimo in ogni punto senza ragionare troppo”.

Sul possibile ritiro a fine annata olimpica, la risposta di Paris… “l’obiettivo è fare bene questa stagione, in primavera deciderò cosa voglio fare”.

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Super-G Maschile Copper Mt. (USA)

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