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Le voci azzurre alla vigilia della prima Streif. Inner: "Feeling ok". Paris: "Un po' meglio..."

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Le voci azzurre alla vigilia della prima Streif. Inner: "Feeling ok". Paris: "Un po' meglio..."

Quattro italiani nella top ten della prova sprint di Kitzbuehel, venerdì la prima discesa con tante incognite legate al meteo. "Inner", oggi davanti a tutti, è fiducioso mentre gli altri azzurri hanno qualche dubbio in più.

Una prova sprint per chiudere la due giorni di training ufficiali, con lo start abbassato sino all'Alte Schneise (causa vento in alto) che ha chiaramente reso la sfida odierna alla Streif del tutto particolare.

Christof Innerhofer, comunque, era già stato molto veloce ieri (4°) nella prova completa e oggi ha firmato il miglior crono davanti a Johan Clarey. “Sicuramente la mia condizione di forma è in crescita così come il feeling – analizza il campione altoatesino a fisi.org - Ho sistemato un po' di cose di set-up e materiali, infatti, e da Wengen in poi ho un'altra marcia. Mi diverto quando scio, faccio buone curve e ho le sensazioni giuste: bello sciare così. Il tempo sarà quello che sarà ma non mi darà fastidio, infatti, ho cercato oggi di attaccare per abituarmi alla brutta visibilità e mi sembra che ci sia riuscito bene. Sicuramente sarà una gara diversa e bisognerà sciare ancora più aggressivi. Ho il feeling giusto e quindi andrò a tutta come sempre”.

Venerdì, dalle ore 11.30, la prima delle due discese (la seconda è stata riprogrammata per domenica, alle ore 13.30), con le incognite legate al meteo e la possibilità che arrivi altra neve fresca. Dominik Paris ieri ha pagato quasi 3 secondi da Kilde, oggi era lì con gli altri, 5° a 1”07 da Innerhofer, ma sorride solo parzialmente: “E' andata un pelino meglio, anche se siamo partiti sotto, non dalla partenza originale e cambia un po' tutto compresa la velocità. Non era facile oggi capire se le cose andassero bene; ieri ho fatto fatica da cima a fondo, ho sbagliato due volte perdendo velocità e non sono riuscito a sciare bene, ma so dove andare e spero di fare bene in gara.

Sicuramente la visibilità non è un granché anche se il fondo è buono, bello ghiacciato. Se nevica non si può uscire dalla traccia, ma aspettiamo di vedere domani”.

Mattia Casse, 4° in questo secondo training: “La forma è di nuovo in crescita: stiamo cercando di ritrovare un buon feeling. La pista si è accorciata ma è comunque la Streif. Siamo tutti attaccati, Inner ha fatto un po' più la differenza: vediamo nei prossimi giorni. Non so se la neve sarà un problema ma saremo pronti a tutto”.

Matteo Marsaglia, ieri secondo, ha patito la prova accorciata: “Oggi non mi sono divertito, così come in passato, partendo da così in basso: non c'è mai molta velocità. Sicuramente non ho forzato tanto, mi sono riposato per i prossimi giorni. Ieri ho fatto una buona prova, quindi ho le idee abbastanza chiare per la gara, spero che il tempo ci aiuti almeno per partire se non dalla cima almeno da un pochino più in alto. Oggi era la possibilità di partenza più bassa e speriamo non ricapiti perché snatura la bellezza della pista.

La Streif mi piace molto, ci tenevo tanto a queste due settimane e spero in un aiutino del meteo per avere la pista nelle condizioni perfette della prima prova”.

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