Le voci azzurre a poche ore dalla 3Tre. Gross: "Sto bene, voglio rifarmi". Vinatzer: "Senza pressione"

Le voci azzurre a poche ore dalla 3Tre. Gross: 'Sto bene, voglio rifarmi'. Vinatzer: 'Senza pressione'
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Giacomo Podetti

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Le voci azzurre a poche ore dalla 3Tre. Gross: "Sto bene, voglio rifarmi". Vinatzer: "Senza pressione"

Domani sera la classicissima di casa. Sul Canalone Miramonti una super Italia pronta a giocarsela anche con Moelgg, Maurberger e... non solo.

Sarà una nazionale scatenata, quella pronta ad incendiare Madonna di Campiglio per l'edizione n° 66 della 3Tre.

Alla vigilia della battaglia sul Canalone Miramonti, per il quarto slalom della stagione di Coppa del Mondo, le parole degli azzurri sono piede di fiducia, anche perchè la gara di Zagabria ha regalato entusiasmo a tutto il gruppo guidato da Jacques Theolier.

Stefano Gross è uscito nella 1^ manche sulla Sljeme, ma sta benone e vuole prendersi un altro podio a Campiglio, tre anni dopo quello ottenuto nell'edizione del dicembre 2016, l'ultima dell'Italia nella classicissima di casa: “A Zagabria è bastato un piccolo errore, qui voglio rifarmi – attacca il fassano – Sono in fiducia e sto sciando bene, fisicamente non ho problemi e il ginocchio non ha risentito della botta di domenica. Pronto ad attaccare a tutta”.

Manfred Moelgg è l'altro azzurro in secondo gruppo, una garanzia assoluta in questa specialità: “Mi aspettavo qualcosa in più dell'8° posto a Zagabria, ma tutto sommato è andata abbastanza bene. Mi manca qualcosina, per lottare davanti devo spingere al massimo. Il livello è altissimo, basti pensare che in tre gare sono saliti sul podio otto atleti diversi e noi ci siamo”.

Alex Vinatzer, dopo il primo podio della carriera, ha chiaramente tutti i riflettori puntati addosso: “E' una situazione nuova e ho avuto poco tempo per smaltire il tutto, le aspettative sono alte ma non voglio mettermi pressione – spiega il 20enne gardenese – Cercherò di fare due manches solide, questa è una pista dove puoi spingere sino all'entrata del muro, poi servirà il ritmo giusto. La top 15? Sì, è l'obiettivo stagionale entrarvi, ma dovesse arrivare in anticipo vedremo poi a cosa mirare”.

E anche Simon Maurberger si è preso la prima top ten in Coppa del Mondo, due giorni fa a Zagabria: “Siamo stracarichi, io e i miei compagni di squadra – dice il 24enne della Valle Aurina – Ho affrontato Campiglio per la prima volta lo scorso anno, la 3Tre è una pista che va attaccata dalla prima all'ultima porta. A Zagabria sono riuscito finalmente a sciare in gare come facevo da tanto in allenamento, ma c'è ancora da lavorare”.

E poi Razzoli, quinto un anno fa nella notte trentina col pettorale 69, Tommy Sala che vuole altri punti, oltre a Liberatore, Bacher e Tonetti in cerca della qualifica. Sì, l'Italia dello slalom s'è desta!

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