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La "nuova" carriera di Foss-Solevaag, primo grido dopo 86 gare. "Ho lavorato tanto per questo"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

La "nuova" carriera di Foss-Solevaag, primo grido dopo 86 gare. "Ho lavorato tanto per questo"

Lo slalom di Flachau ha confermato come lo slalom maschile sia completamente sulle montagne russe, ma una garanzia è rappresentata da Marco Schwarz, di nuovo pettorale rosso e al 5° podio in 6 gare. "Sapevo di non poter mollare nulla, chiunque va full gas".

Sette in fila. I vincitori diversi tra i pali stretti, da Noel a Chamonix lo scorso 8 febbraio, a Sebastian Foss-Solevaag trionfatore oggi nel secondo slalom di Flachau.

Il primo hurrà in Coppa del Mondo del 29enne norvegese arriva alla recita numero 86 nel massimo circuito, per uno specialista puro che sta vivendo una sorta di seconda carriera. Ha cambiato davvero registro lo scandinavo, tornato sul podio a Campiglio quasi 5 anni dopo le due prime volte a Sankt Moritz e Zagabria; oggi ha letteralmente dominato su un pendio perfetto per le sue caratteristiche, dove aveva pasticciato ieri nella manche decisiva.

Molto semplice la sua analisi nel post gara ai microfoni di casa FIS: “Ho semplicemente lavorato tanto per arrivare a questo punto, sapevo di poter valere un risultato come questo visto che sono in forma da settimane – ha detto dall'alto del suo terzo posto nella coppa di disciplina, a soli 81 punti dalla vetta – Se mi chiedete una dedica, penso ai miei compagni che si sono infortunati (in serie Braathen, McGrath e Kilde, ndr), ma voglio dire che non sarei mai arrivato a questo punto senza un team come questo, dai compagni allo staff. E' davvero una grande famiglia”.

E non può che sorridere anche Marco Schwarz, di nuovo sul podio (è il quinto in sei gare di specialità) e chiaramente pettorale rosso con l'erroraccio di Feller nella 2^ manche che gli spalancato le porte di un secondo posto che conferma la solidità, granitica, del 25enne carinziano, tornato ai livelli pre infortunio del febbraio 2019. “E' un lavoro di squadra, lo spirito è buonissimo e ci aiutiamo a vicenda – l'analisi dell'austriaco al sito dell'OESV – Sapevo di dover attaccare nella seconda manche, qui non puoi dormire perchè chiunque va a tutto gas”.

Ed è arrivato anche il podio numero 67 in carriera per Alexis Pinturault, nel giorno del nuovo disastro a firma Clément Noel, che sarà anche il più veloce in pista come risulta evidente a chiunque, ma continua a sbagliare all'inverosimile ed ora paga oltre 200 punti di distacco da Schwarz, con 5 gare rimaste da qui alla conclusione della stagione. Per Alexis, un ritorno là davanti anche in slalom (non accadeva dal 2° posto di Schladming del 28 gennaio 2020) che pesa come un macigno sulla classifica generale di Coppa del Mondo: tolto Kilde, che purtroppo non potrà più lottare con il transalpino, sono quasi 300 i punti di margine sul primo inseguitore ancora in pista, ovvero Marco Odermatt, e con lo stesso Schwarz ora in piena corsa per il podio finale.

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