L'Italgigante vuole tanto da Santa Caterina Valfurva. De Aliprandini: "Punto al podio". Per Nani "non sarà una pista banale"

Un training perfetto a Livigno, per simulare al meglio ciò che troveranno sulle nevi di Santa Caterina Valfurva.

Grazie all'enorme disponibilità della società Sitas Livigno, il team azzurro di gigante ha potuto completare un allenamento di alta qualità verso le due gare che, il prossimo week-end, rappresenteranno il primo snodo cruciale della stagione per i ragazzi di Roberto Lorenzi, impegnati il 5-6 dicembre nei recuperi sulla “Deborah Compagnoni”.

Una pista inedita per una sfida tra le porte larghe, visto che negli scorsi anni si è gareggiato solo tra discesa, super-g, combinata e pure slalom. Ed è proprio Roberto Nani, che ha potuto allenarsi in casa assieme ai compagni di squadra (De Aliprandini, Zingerle, Sorio, Tonetti e Borsotti), a spiegare cosa si troveranno i gigantisti sabato e domenica a Santa Caterina. “Una pista totalmente al buio, con alcuni dossi che aumenteranno la difficoltà – l'analisi di Nani nell'intervista realizzata da Davide Labate – La manche supererà di poco il minuto, ma ci saranno almeno un paio di punti chiave da non sbagliare per fare il tempo”.

Se il livignasco è uscito senza punti dal parallelo di Lech/Zuers, dopo un buon esordio a Soelden, lo stesso Luca De Aliprandini ha già messo da parte la piccola delusione per la gara di venerdì scorso e ora ritroverà il suo gigante per sognare in grande. “A Soelden ho cominciato con un decimo posto che, per essere l'esordio, può anche andare bene come risultato – spiega il leader azzurro – Non è questo però il mio obiettivo: mi sento in condizione e per i giganti di Santa Caterina punto alla top 5 e al podio, ma se ci sarà la possibilità proverò a giocarmi anche la vittoria”.