L'incubo è finito, Hannes Reichelt innocente nell'ambito dell'operazione Aderlass: "Sono felicissimo"

Hannes Reichelt può respirare: l'operazione Aderlass nella quale era stato coinvolto lo scorso maggio, a tre mesi di distanza dall'esplosione del caso emerso ai campionati del mondo di sci nordico a Seefeld, lo vede uscire senza alcuna conseguenza.

Il 39enne velocista austriaco è innocente, dopo una lunga analisi dei suoi rapporti con alcuni personaggi inseriti nell'inchiesta, oltre a quella dei telefoni cellulari che sono stati sequestrati a Reichelt da cinque mesi. “Me li hanno restituiti nei giorni scorsi”, aveva detto ai media in occasione della sfilata delle squadre nazionali, venerdì scorso a Salisburgo.

Ora c'è la certezza che la procedura antidoping nei confronti del campione del mondo di super-g a Beaver Creek 2015, è stata interrotta: “Sono felicissimo”, le prime parole di Reichelt al Kronen Zeitung, una volta ricevuta la conferma di un'innocenza assoluta dal proprio avvocato. “Il giorno in cui ricevetti la notizia del mio coinvolgimento, fu semplicemente il peggiore della mia vita. Ora potrò finalmente concentrarmi al 100% sugli allenamenti e le gare, è stato un periodo molto difficile soprattutto nei primi mesi di indagini”.

A quasi 18 anni dall'esordio nel dicembre 2001 in Val d'Isere, Hannes è pronto a rituffarsi in Coppa del Mondo, a partire dalle prove veloci di fine novembre a Lake Louise.