"Ghedo - Non ho fretta ma vado veloce": da oggi in libreria l'autobiografia di Kristian Ghedina

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"Ghedo - Non ho fretta ma vado veloce": da oggi in libreria l'autobiografia di Kristian Ghedina

Dopo il docufilm presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ecco l'opera editoriale sul jet d'Ampezzo affidando i suoi racconti alla penna di Lorenzo Fabiano: "Per me conta essere, non apparire".

“Per me la vittoria più bella è essere quello che sono”.

Con questa frase, semplice e diretta, Kristian Ghedina riassume il senso profondo della sua vita e della sua carriera. Non solo un grande campione di sci ma un uomo capace di attraversare sport, passioni e sfide con la leggerezza e la sincerità di chi non ha mai voluto apparire diverso da ciò che è. In “Ghedo - Non ho fretta ma vado veloce”, pubblicato da Edizioni Minerva e in uscita da quest’oggi in tutte le librerie d’Italia, il discesista cortinese affida il suo racconto alla penna di Lorenzo Fabiano, che con lui ha condiviso tempo, fiducia e confidenze per costruire un’autobiografia sincera e senza filtri.

Il risultato è un libro che scorre come una lunga discesa: fatto di curve, salti, cadute e risalite, accelerazioni improvvise e momenti di respiro, ma sempre con il vento in faccia e la voglia di andare avanti. Nel corso della sua carriera, Ghedina ha ottenuto 33 podi in Coppa del Mondo, tra cui 13 vittorie, detiene ancora il record di 166 gare disputate in discesa libera in Coppa del Mondo, partecipando a cinque edizioni dei Giochi Olimpici e la bellezza di otto Mondiali. Ma più delle medaglie restano le immagini scolpite nella memoria collettiva: la spaccata a Kitzbuehel che lo rese celebre in tutto il mondo, il sorriso contagioso al cancelletto di partenza, il rapporto diretto e genuino con il pubblico.

Ghedina è stato, e resta, un campione popolare, un “eroe felice”, come lo definisce Giovanni Veronesi nell’introduzione. La seconda parte dell’opera racconta la sorprendente avventura del “Ghedo” lontano dalla neve: la passione per i motori, le gare automobilistiche, l’ebbrezza della velocità vissuta su quattro ruote. Una carriera parallela che testimonia l’inesauribile desiderio di mettersi in gioco, di cercare nuove sfide, di restare sempre fedele a se stesso. Accanto al campione c’è l’uomo: il figlio d’Ampezzo legatissimo alla sua terra, il padre orgoglioso di due bambini, l’amico che non ha mai smesso di sorridere e scherzare anche nei momenti più difficili.

Il libro dedica spazio alle figure che hanno segnato la sua vita, dagli allenatori ai compagni di squadra, fino agli incontri ravvicinati con personaggi come Alberto Tomba, Riccardo Patrese o Paolo De Chiesa. Non manca il racconto dei fans, del “Ghedo Bus” che lo seguiva in giro per il mondo, dei tifosi che hanno trasformato ogni sua gara in un momento di festa. “Per me conta essere, non apparire”, dice Ghedina: una filosofia che traspare in ogni pagina. Lorenzo Fabiano restituisce la voce autentica di Ghedina con un lavoro di ascolto e di scrittura che diventa dialogo.

Il lettore ha l’impressione di salire in seggiovia con il campione, di ascoltarne i ricordi senza filtri, di condividere risate e confidenze. “È un libro aperto – racconta Fabiano - perché Ghedo è così, senza maschere né lati oscuri: acqua limpida di un ruscello alpino”.

L’opera si chiude con un ricco apparato di fotografie, statistiche, ricordi di amici e colleghi, che restituiscono la dimensione completa di un campione che non ha mai perso la sua genuinità. Come scrive Paolo De Chiesa nella prefazione, “la simpatia è un dono raro, ma in Ghedina si unisce al coraggio e alla determinazione di chi ha fatto della velocità una filosofia di vita”.

“Ghedo - Non ho fretta ma vado veloce” non è solo il racconto di una carriera sportiva, ma una lezione di vita: affrontare le sfide con coraggio, non abbattersi di fronte agli ostacoli, restare fedeli a se stessi. È un libro che parla agli appassionati di sci, ma anche a chi cerca storie di autenticità, di passione e di libertà.

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