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Del Dio ci crede: "Puntiamo a tre atleti in top ten. Infortunio di Vinatzer non grave, sono fiducioso"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Del Dio ci crede: "Puntiamo a tre atleti in top ten. Infortunio di Vinatzer non grave, sono fiducioso"

Parla il tecnico degli azzurri dello slalom, a 48 ore dal grande appuntamento di Campiglio. "Razzoli sta bene, ma non può sopportare grandi carichi di lavoro. Diamo a Kastlunger il tempo per crescere".

Lo scorso anno vide il suo Clément Noel deragliare a pochi metri dal trionfo sul Canalone Miramonti, ma si è rifatto eccome un paio di mesi più tardi, conquistando con il suo campione il titolo olimpico ai Giochi di Pechino 2022.

Una volta concluso il ciclo alla guida del team francese, Simone Del Dio è tornato ad allenare la nazionale azzurra di slalom, cominciando la nuova avventura a casa con la gara di Val d'Isère: il tecnico valsusino è ambizioso e lo dimostra il suo approccio alla 69esima edizione della 3Tre, in programma giovedì sera (ore 17.45 la 1^ manche, alle 20.45 la 2^) a Madonna di Campiglio per il secondo appuntamento stagionale di CdM se parliamo di “rapid gates”.

“La squadra sta bene ed è in grado di cogliere grandi risultati, manca un po' di sfrontatezza per ambire alle prime posizioni - le sue parole tramite l'ufficio stampa del comitato organizzatore della 3Tre - Sappiamo che c'è grande concorrenza, ma a Campiglio dobbiamo esserci anche noi. L'infortunio di Alex Vinatzer non è grave, ma è doloroso. Noi vogliamo restare fiduciosi: domani farà qualche porta e valuteremo assieme a lui se il dolore è sopportabile in gara.

Al contrario, Giuliano Razzoli è recuperato: non può sopportare grandi carichi di lavoro, ma non ha più dolore alla schiena”. La sorpresa del primo slalom stagionale è stato Tobias Kastlunger, decimo sulla Face de Bellevarde, ma Del Dio avverte: “Tobias è un ragazzo giovane che proviene dalla squadra B. Stiamo imparando a conoscerlo, ha certamente delle potenzialità per fare bene sia in slalom che in gigante, ma è alle prime esperienze in Coppa del Mondo e ha bisogno di crescere gradualmente senza pressioni”.

Sull'atmosfera di Campiglio, l'allenatore piemontese è sicuro: “Il pubblico del Canalone Miramonti è tra i più caldi della Coppa del Mondo. Sarei pienamente soddisfatto se un nostro atleta finisse sul podio, magari con tre atleti nella top ten. La Norvegia è un passo avanti a tutti, non solo nello sci alpino ma in tutti gli sport invernali. E' sufficiente guardare al rapporto abitanti/medaglie conquistate ai Giochi Invernali: sono una nazione poco popolata ma che puntualmente vince il medagliere.

Già in passato hanno avuto grandi atleti come Aamodt, Kjus, Svindal, Jansrud ma è chiaro che recentemente nello slalom, oltre ai già noti Kristoffersen e Foss-Solevaag, hanno trovato due giovani come Braathen e McGrath. Il loro segreto è il movimento giovanile: la qualità del loro lavoro è indiscutibile ed è evidentemente premiante anche al livello successivo”.

Non a caso, gli ultimi cinque slalom di CdM sono stati conquistati dagli scandinavi, con Kristoffersen e Foss-Solevaag vincitori delle edizioni 2020 e 2021 dello slalom trentino. “Tuttavia, per giovedì non vedo un vero favorito – puntualizza Del Dio - Se guardiamo alla storia dello slalom nelle ultime stagioni non c'è stato un dominatore. Oltre alla Norvegia, mi aspetto tanto dagli svizzeri, in particolare Meillard e Yule che qui ha già vinto (due volte consecutive, ndr). Poi c'è il solito Noel, che conosco bene, e speriamo di esserci anche noi”.

Il programma della 69esima 3Tre scatterà mercoledì dalle ore 18.30, con il sorteggio dei pettorali in Piazza Sissi, seguito dal “Meet & Greet” organizzato da UYN con le Nazionali di Italia, Austria, Slovenia, Rep. Ceca, Slovacchia e Spagna.

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