Che Stelvio, gli azzurri ci sono. Paris: "Ho preso le misure, risposte ok". Marsaglia: "Ci sentiamo a casa"

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Che Stelvio, gli azzurri ci sono. Paris: "Ho preso le misure, risposte ok". Marsaglia: "Ci sentiamo a casa"

Le reazioni dopo la prima prova della discesa di Bormio. La valutazione di Innerhofer: "Neve superghiacciata, sono contento di vedermi di nuovo lassù".

Una Stelvio da paura, come da tradizione, per una cinque giorni in quel di Bormio cominciata con il primo dei due training previsti (lunedì la replica, sempre alle 11.30 e con diretta tv su Eurosport 1) e subito tanto azzurro là davanti.

E' vero, Matteo Marsaglia ha saltato una porta, come tra l'altro hanno fatto molti atleti, ma la velocità c'è eccome per il piemontese così come per Casse, Innerhofer e Paris, tutti in una top ten particolare visto che le condizioni sono cambiate in alto e molti atleti con pettorali oltre il 35 si sono inseriti, dai canadesi Crawford e Seger al tedesco Jocher.

La Stelvio richiede rispetto - il commento di Dominik Paris, che qui ha vinto 6 volte - è abbastanza mossa e il fondo è in ottime condizioni. Con le prossime lisciature avremo una pista lucida come piace a noi. La seconda parte è più facile, io oggi ho preso le misure ed ho avuto buone risposte”.

Christof Innerhofer, 8° a poco più di mezzo secondo, ha spiegato: “Oggi era veramente difficile, non mi sono sentito benissimo ma questa pista è bellissima, diversa da quelle affrontate finora. La neve è superghiacciata e superdura; ho sciato per testare le linee, ho trovato un set-up giusto e sono comunque contento di essere tra i primi perché era un po' che non mi vedevo lassù”.

Finalmente ci sentiamo a casa - ha detto Marsaglia – e la pista è ghiacciata e tosta. Molto dura, ma ben venga. Trovo bella la parte finale, un po' meno estrema rispetto agli anni scorsi e quindi più sciabile”.

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