Carlo Janka davanti nella discesa valida per la combinata alpina (ex supercombinata) di Wengen

Sul Lauberrhorn dimezzato con partenza più o meno dal salto Hundschopf solo il campione olimpico di specialità, l’austriaco Matthias Mayer, è arrivato vicino allo svizzero, standogli dietro per soli 11 centesimi. Terzo il norvegese Kjetil Jansrud che di centesimi di distacco ne ha già 65, quarto e sesto gli austriaci Vincent Kriechmayr e Max Franz, quinto lo svizzero Marc Gisin che è stato fatto ripartire dopo essere stato fermato dalle bandiere gialle per la caduta del concorrente che lo precedeva, settimo lo svizzero Mauro Caviezel, ottavo il ceco Ondrej Bank che diventa uno dei papabili per un buon piazzamento nella prova multipla, noni ex-aequo il migliore dei francesi e il migliore degli azzurri, Adrien Théaux e Peter Fill.

Così quelli che alla vigilia erano considerati i favoriti, quelli partiti dal 16 al 22: quindicesimo il croato Ivica Kostelić, sedicesimo lo svizzero campione olimpico di supercombinata Sandro Viletta, ventesimo il francese Thomas Mermillod-Blondin, ventunesimo il croato Natko Zrnčić-Dim, ventitreesimo Christof Innerhofer, ventisettesimo lo statunitense Ted Ligety, trentaduesimo il francese Alexis Pinturault che ha 3”29 di distacco di Janka difficili da recuperare in slalom soprattutto a causa del fatto che partirà dopo i migliori della discesa. Gli altri due azzurri: ventiduesimo Matteo Marsaglia, ventiquattresimo Dominik Paris.