La prima sfida stagionale di velocità in Val Gardena vede Dominik Paris chiudere 11°, miglior italiano al traguardo della discesa sprint sulla Saslong. Casse sbaglia al Ciaslat ("ma sul tracciato completo posso fare meglio"), Innerhofer si ritrova ed è sorpreso, Schieder pensa a sabato. Ottimo esordio di Alliod.
Nessun azzurro in top ten, ma tanti segnali incoraggianti dall'Italjet nella prima discesa di questa Coppa del Mondo, attesa oltre un mese e finalmente arrivata in Val Gardena.
Sulla Saslong arrivano cinque italiani nei venti, ottimo anche il debutto assoluto nel massimo circuito del valdostano Benjamin Jacques Alliod, 36° e in zona punti sino all'ultimo intermedio. Se Guglielmo Bosca chiude 19° e avrebbe potuto fare meglio col numero 42 in quella condizione di pista e luce, il 15° di Florian Schieder è un buon risultato in questo contesto tecnico, come l'11° di Dominik Paris e il 12° di un bel Christof Innerhofer.
Mattia Casse, 12° ex-aequo con Inner, è l'unico con qualche rimpianto per la gestione del Ciaslat, a maggior ragione determinante oggi su una gara così breve. “La mia è stata una prova regolare, siamo tutti attaccati come l'anno scorso – l'analisi del piemontese ai microfoni di Rai Sport – Volevo una piccola rivincita della discesa sprint di un anno fa, ne è arrivata solo... mezza. Qualcosina di meglio si poteva fare, ho commesso un piccolo errore in uscita al Ciaslat che mi ha compromesso il finale.
Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, non sono mai entrato in una top ten all'esordio stagionale e l'ho sfiorata, ora abbiamo altre due gare qui e la discesa di sabato, con partenza dall'alto, la preferisco (e fu terzo nel 2022 per il suo primo podio in CdM, ndr)”.
“Sì, sono decisamente soddisfatto – le parole di Paris, sempre al microfono di Ettore Giovannelli su Rai 2 – Sono partito col piede giusto in questa prima gara, anche se non è stata una sciata perfetta. C'è da lavorare ma ci siamo, sono vicino ai migliori e, anche se mi porto qualche insicurezza dallo scorso anno, la fiducia oggi aumenta”.
Christof Innerhofer torna in quota e lascia parecchio nello schuss finale dopo tre quarti gara buonissimo. Davvero felice il quasi 39enne altoatesino: “Sono sorpreso, non me l'aspettavo perchè qui sono partito senza obiettivi, al cancelletto ho pensato solo a quante ore mi ero allenato negli ultimi mesi. Mi ha motivato anche il tifo in partenza, ho cambiato qualcosa sul set-up rispetto alla prova ed è andata bene, ho sciato fluido anche se al traguardo pensavo di aver preso un secondo e mezzo...”.
Florian Schieder ha completato la top 15: “In una discesa così corta ogni centimetro è importante, ho commesso piccoli errori che valgono tante posizioni, ma questo inizio mi lascia contento e dà fiducia per sabato, dove con il piano iniziale e i salti sarà un'altra cosa”.
Discesa Maschile Replaces: Zermatt-Cervinia Val Gardena / Groeden (ITA)
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