Alexis Pinturault è tornato in pista a 3 mesi dal nuovo infortunio al ginocchio: nel 2025/26 lo vedremo in gigante

Foto di Redazione
Info foto

pg fb Alexis Pinturault

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Alexis Pinturault è tornato in pista a 3 mesi dal nuovo infortunio al ginocchio: nel 2025/26 lo vedremo in gigante

Dopo il crac patito il 24 gennaio a Kitzbuehel, ecco il vincitore della coppa 2021 sulla neve per la prima volta (dopo l'approccio con lo skialp nella sua Courchevel a fine marzo), puntando all'ultima stagione della carriera per vivere un altro sogno olimpico. Il campione transalpino punterà tutto sul gigante e, nel primo giorno in pista dall'infortunio, i suoi pensieri sono per Margot Simond.

Di nuovo sulla neve, a poco più di 3 mesi dal secondo, grave infortunio patito in gara, lo scorso 24 gennaio in avvio del super-g di Kitzbuehel. Un crac, quello al ginocchio destro (contusione ossea al piatto tibiale con frattura associata, oltre alla lesione del menisco), che ha fatto decidere Alexis Pinturault verso la sua ultima annata nel circuito, con il grande sogno olimpico da provare a coronare (l’unico grande titolo che gli manca è proprio l’oro ai Giochi), per la rinuncia alla velocità dopo essersi già fatto male a Wengen, in quel caso con il coinvolgimento del crociato per quanto riguardava il ginocchio sinistro, un anno prima.

Messo già da parte lo slalom, l’asso di Courchevel ha confermato che nel 2025/26 punterà tutto sul gigante, lui che ha dovuto rinunciare anche ai Mondiali di Saalbach e solo qualche settimana dopo il secondo stop ha deciso di riprovarci, per non chiudere una splendida carriera ai box. “Prime curve oggi, con profondi pensieri per Margot Simond e la sua famiglia”, ha scritto sui social Alexis, lanciando un messaggio molto delicato per ricordare la giovanissima promessa dello sci francese scomparsa lo scorso 24 aprile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
82
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Il giorno dopo la scomparsa di Margot è il momento del dolore e degli interrogativi: la sua storia e un sogno infranto

Il giorno dopo la scomparsa di Margot è il momento del dolore e degli interrogativi: la sua storia e un sogno infranto

Dalle federazioni ai club, dagli sciatori agli stessi appassionati, è davvero durissima accettare quanto accaduto giovedì alla 18enne francese sulle nevi di Val d'Isère, all'interno dell'evento di casa Red Bull per un incidente che ci ha portato via Margot Simond, sei mesi dopo Matilde Lorenzi e a poche settimane dalla morte di Marco Degli Uomini. Il messaggio di Clément Noel, che ha creato dallo scorso anno un appuntamento (ovviamente annullato) che doveva essere solo di festa.