Roda traccia una linea: "Peccato gli infortuni, donne promosse come gli uomini della velocità. Nelle discipline tecniche..."

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Roda traccia una linea: "Peccato gli infortuni, donne promosse come gli uomini della velocità. Nelle discipline tecniche..."

Il presidente della FISI ha tracciato un bilancio, prima della discesa maschile (a forte rischio meteo) che domenica chiuderà la Coppa del Mondo 2023/24. "Per gli slalomgigantisti dobbiamo fare riflessioni, qualcosa non ha funzionato". Rulfi, dt dell'Italdonne, "felice per il ritorno sul podio di Nicol Delago, è importante che Brignone, semplicemente straordinaria, non abbia tutto il peso addosso".

Al parterre di Saalbach, nel secondo week-end delle finali di Coppa del Mondo, quello dedicato alla velocità che ha visto l'Italia ottenere altri due podi con Federica Brignone seconda in super-g e Nicol Delago terza nella discesa odierna, c'era anche Flavio Roda.

Il numero 1 di via Piranesi ha parlato a Rai Sport delle sue idee sull'andamento della stagione azzurra, nuovamente positiva per il settore in rosa, certamente molto meno per quello maschile, ritorno alla vittoria di Dominik Paris a parte. “In ambito femminile è stata un'altra bella annata – le parole del presidente FISI – Peccato per gli infortuni, anche in generale per la CdM e in particolare per noi con Goggia e Curtoni. Le ragazze sono state brave, Federica a 33 anni sta facendo qualcosa di incredibile. Ieri sono arrivato e parlando con lei ho avvertito l'energia positiva in tutto, è importante per il movimento.

Gli uomini? Bravi i ragazzi della velocità, mentre dalle discipline tecniche (senza podi anche quest'anno, ndr) ci aspettavamo molto di più e dobbiamo fare riflessioni, per capire cosa non ha funzionato”.

Il direttore tecnico della nazionale femminile, Gianluca Rulfi, si è espresso nell'intervista con Simone Benzoni (Rai Sport) nel post discesa: “Non bisogna dimenticare le ragazze che si sono fatte male, il bilancio è comunque positivo perchè sia Nicol è riuscita a tornare sul podio, ed è importantissimo per il team, sia Federica è stata eccezionale, ma non va bene ci sia solo lei a portare il peso. L'obiettivo a lunga scadenza, ma ormai neppure troppa, sono le Olimpiadi 2026 e ci stiamo arrivando coi giusti passi.

Se mi chiedete di Brignone, dico che ha fatto una delle sue migliori stagioni, è stata un po' sfortunata con gli alti e bassi di gennaio che non le hanno dato ciò che meritava, ovvero almeno una coppa, ma rimangono successi e podi. Più di così non possiamo chiederle”.

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