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La serba Ignjatovic è d'oro nello slalom. Ventunesima Elena Re

La serba Ignjatovic è d'oro nello slalom. Ventesima Elena Re
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Federico Modica

Sci AlpinoUniversiadi - Sci alpino

La serba Ignjatovic è d'oro nello slalom. Ventunesima Elena Re

POZZA DI FASSA (Italia) - Con una prima manche clamorosa, in cui ha ipotecato di fatto l'oro, pensando poi solo a difendersi nella seconda, la serba Nevena Ignjatovic si è assicurata la medaglia più pregiata nella prova tra i rapid gates sulla splendida pista "Aloch" di Pozza di Fassa, rintuzzando l'attacco della svizzera Givel, argento, e autrice di una grande rimonta nella seconda manche, e della ceca Dubovska, bronzo. Lontane dalle migliori le italiane, fuori la Geyr nel corso della prima manche. Ventunesima Elena Re

Bello spettacolo in Val di Fassa, a chiudere le prove di sci alpino. Slalom femminile in notturna sulla magnifica "Aloch", pista ripida, magari corta, ma certo difficile, da Coppa del Mondo, con neve compatta, aggressiva, ma non barrata. Lo slalom donne è stato divertente, interessante, avvincente, con più di una sorpresa nel corso della seconda manche. Il successo finale è andato alla serba Nevena Ignjatovic che, sciando molto bene sul muro nel corso della prima manche, ha dato più di un secondo all'atleta più vicina, mettendo subito una grossa ipoteca sulla medaglia d'oro. Per lei tempo finale di 1:38.42.

La ventiduenne serba ha preceduto di 36 centesimi la svizzera Margaux Givel, ottava dopo la prima manche e in grado di recuperare 1''e 4 decimi nella seconda prova, e di 56 la ceca Martina Dubovska. La migliore delle italiane è stata la ligure Elena Re, ventunesima, dopo l'uscita di Carmen Geyr nel corso della prima manche, la carta più importante della formazione italiana. 

Subito a ridosso della zona medaglie si sono invece inserite la russa Ksenia Alopina (+0.72), la croata Sofija Novoselic (+0.83) e la slovacca Barbora Lukacova (+0.92), decimo posto invece per la francese Lucie Piccard, figlia del campione olimpico di discesa libera Franck Piccard.

Nella classifica di combinata che tiene conto dei piazzamenti nelle 4 gare, il successo è andato alla slovacca Jana Gantnerova che ha preceduto la connazionale Barbora Kantorova e la bielorussa Maria Shkanova.

LE INTERVISTE

Nevena Ignjatovic: “Volevo dare il mio contributo a queste Universiadi, visto che il mio team ha ottenuto eccellenti risultati e chiudere la mia esperienza in Trentino con un oro è stato molto emozionante. Nella prima manche ho sfruttato il basso pettorale di partenza. Nella seconda manche ho trovato una pista molto rovinata, ma sono riuscita comunque a fare una buona linea”.

Margaux Givel: “Queste universiadi sono state impegnative e faticose, ma alla fine sono contenta, in particolare della mia seconda manche. L'atmosfera di questi giorni è bellissima, la pista è impegnativa, anche se la neve non era ghiacciata, le Dolomiti sono uno scenario stupendo... Non ho da lamentarmi, anzi!”.

Martina Dubovska: "Sono ammirata dall'organizzazione, lo staff, i volontari, tutti hanno fatto di tutto per farci divertire e per farci gareggiare al meglio... la pista è bella, il tracciato era abbastanza impegnativo, purtroppo la neve non ci ha aiutato, ha ceduto e si sono formate delle buche, devo ammettere di non essere del tutto soddisfatta anche se ho comunque una medaglia al collo... è andata così, sarà per la prossima volta!”.

Jana Gantnerova: “Non è che sia dispiaciuta della mia medaglia, vincere un oro è sempre una cosa che emoziona, ma sinceramente speravo di fare un buon risultato anche nello slalom.Complimenti comunque alle mie avversarie che hanno saputo affrontarlo con più sicurezza”.

QUI il risultato finale dello slalom. 

QUI il risultato finale della combinata. 

TWITTER: @gianmilan76; @newswintersport. 

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