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E' Lara Della Mea la speranza azzurra in slalom, ma il confronto con la capitana Curtoni servirà eccome. A partire da Levi

E' Lara Della Mea la speranza azzurra in slalom, ma sarà la capitana Curtoni l'unica a partire nelle 30 a Levi
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E' Lara Della Mea la speranza azzurra in slalom, ma il confronto con la capitana Curtoni servirà eccome. A partire da Levi

La nazionale femminile si sta preparando sulle nevi di Zinal per la gara di sabato 23. E non manca la fiducia nel nuovo team guidato da Matteo Guadagnini...

Lo slalom azzurro ha bisogno di rilancio, e fin qua nulla di nuovo considerati i risultati degli ultimi anni. Basti pensare che per la prima di specialità a Levi, solo Irene Curtoni partirà tra le prime 30.

Con il ritiro di Chiara Costazza, che sarebbe scattata in secondo gruppo (grazie al ritiro di Hansdotter e alle assenze di Noens e Schild) come la valtellinese, la capitana del gruppo sarà la chioccia di un quintetto di giovanissime formato da Peterlini, Rossetti, Midali, Gulli e Della Mea. E proprio su quest'ultima, la 20enne tarvisiana, si concentrano molte delle speranze già a breve-medio termine.

Lara, infatti, lo scorso anno ha esordito in Coppa del Mondo già nel gigante di Soelden, ma è nei sei slalom disputati che ha dimostrato di poter arrivare presto in zona top ten, visto che nonostante i pettorali molto alti ha ottenuto tre piazzamenti a punti, con il miglior risultato a Semmering (16esima) e qualche rimpianto per l'uscita nella 2^ manche dello slalom mondiale di Are e la chance sprecata nell'ultima gara disputata (non essendosi qualificata per le finali di Soldeu) a Spindleruv Mlyn, quando con il pettorale 29 avrebbe potuto fare molto bene.

Della Mea, infatti, ripartirà a Levi da 39esima nella WCSL di specialità e, nonostante varie posizioni scalate con assenze certe di molte avversarie, scatterà poco fuori dalle 30; con il posto fisso nel massimo circuito già garantito dal successo finale nella specialità in Coppa Europa, la classe '99 azzurra è pure attesa in parallelo, dove ha fatto benissimo in occasione del bronzo conquistato nel team event iridato.

Tra lei e Curtoni, che nonostante i problemi alla schiena patiti la scorsa stagione ha comunque ottenuto il miglior risultato azzurro in assoluto, con il 7° posto di Semmering, il confronto generazionale servirà da stimolo per entrambe e per tutte le compagne di una nazionale che, con il lavoro di un tecnico come Guadagnini, punta a risalire la china.

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