Compagnoni esalta Brignone: "Non si può sciare meglio di così". Gut-Behrami: "Fede in fiducia, quella che cerco anch'io"

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Compagnoni esalta Brignone: "Non si può sciare meglio di così". Gut-Behrami: "Fede in fiducia, quella che cerco anch'io"

Le voci da Cortina dopo il super-g che ha chiuso la due giorni tutta italiana con i trionfi di Goggia e Brignone. Deborah Compagnoni e Isolde Kostner lanciano le stelle azzurre verso i Giochi Olimpici. La detentrice della Coppa del Mondo costretta ad un altro 2° posto, "ma ora sto bene fisicamente e manca solo un po' di continuità". Suter, tornata sul podio dopo il crac al ginocchio del 2024 proprio sull'Olympia delle Tofane: "Sto ricostruendo tutto, sono molto contenta". E Lindsey Vonn: "Mi aspettavo un week-end diverso, ma guardo avanti sapendo di poter essere veloce".

Un post gara ricchissimo, in primis agguantando i primi pensieri delle dominatrici di Cortina, Sofia Goggia in discesa e Federica Brignone in super-g, passando per i tanti ospiti, sportivi e non, sino a chi questo ambiente lo conosce benissimo avendo caratterizzato la storia dello sci azzurro.

La due giorni nella conca ampezzana è stata vissuta completamente anche da Alberto Tomba, che ha brindato ai trionfi delle due regine azzurre e a Rai Sport ha parlato di “un’altra grande giornata, brava anche Vonn che in generale è tornata alla grande e le nostre, che dire, sono le regine di Cortina. Aspettiamo gli uomini, mentre il settore femminile sta facendo qualcosa di grande”.

Come il leggendario campione bolognese, hanno officiato le premiazioni anche Deborah Compagnoni e Isolde Kostner che, assieme nella seconda parte degli anni ’90, lanciarono la prima “Valanga Rosa”: “Siamo qui a festeggiare due giornate stupende, se mi chiedete di Federica dico che non si può sciare meglio di così – l’incoronazione che la tre volte campionessa olimpica ha regalato a Brignone, intervistata dal collega Simone Benzoni – Una squadra femminile così forte non si è mai vista, in assoluto è la nazionale migliore del circo bianco e voglio dire anche brava a Curtoni, che è rientrata bene dopo l’infortunio. Ora devono solo resistere fino alle Olimpiadi…”.

“Cortina è Cortina, le montagne più belle del mondo, sono veramente contenta che Fede sia riuscita ad esprimersi anche su questa pista – ha aggiunto la discesista gardenese, cinque volte regina sull’Olympia delle Tofane – Sta attraversando un momento di forma semplicemente grandioso”.

Lara Gut-behrami ha chiuso seconda, come a Beaver Creek e Sankt Moritz, non ha ancora vinto in stagione ma in super-g non tradisce mai e guarda caso comanda la classifica di specialità: è stata l’unica a limitare sotto il secondo il distacco da Brignone, l’analisi della sua situazione è stata affidata ai microfoni di Rai Sport e la campionessa di Comano ha fatto trapelare una certa serenità, dopo quanto accaduto in avvio di stagione. “Era cominciata con problemi fisici e risulta difficile focalizzarsi solo sullo sci, ma quel momento è stato superato e la fiducia sta tornando – ha raccontato la detentrice della sfera di cristallo - Non sto sciando male tecnicamente, ma come fa vedere benissimo Fede è la continuità che fa aumentare sempre la fiducia, i risultati aiutano e questo ti dà sempre più prestazione”.

Corinne Suter ha vissuto, dopo il crac al crociato del ginocchio sinistro rimediato (non cadendo) nella discesa di un anno fa a Cortina, un recupero lungo e faticoso, ma ora sta davvero tornando. Vicina al podio in discesa, quinta, ecco la zampata con il 3° posto nel super-g odierno, tra l’altro affrontato partendo per prima. “Con l’1 non ho visto nemmeno un apripista – le parole dell’olimpionica in carica di discesa, rilasciate a Eurosport – Ci ho messo l’istinto e credo di aver fatto una buona gara; sto ricostruendo la fiducia ad ogni week-end e non mi aspettavo di uscire da Cortina in questo modo.

Ero già contenta ieri per la discesa, ma non sono ancora nella mia versione migliore”.

E Lindsey Vonn? La caduta nel training di giovedì ha complicato un po’ tutto, ieri la discesa era stata buona sino all’erroraccio a Rumerlo (dove era finita a terra due giorni prima, ndr) e quindi il 20° finale; oggi l’uscita allo Scarpadon, cadendo senza alcun danno ma con un bel po’ di rabbia, visto che la fuoriclasse americana, sulla pista dove ha trionfato dodici volte, puntava dritta alla top five se non qualcosa di più, dopo il 4° posto di St. Anton.

“Sto bene, la sciata oggi era molto buona ma ho commesso un errore – ha dichiarato LV84 a Rai Sport – Lascio questo week-end, in un posto fantastico e per me speciale, con risultati lontani dalle mie ambizioni, ma la velocità c’è e posso guardare avanti positivamente”.

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