Cancellata la squalifica di quattro anni alla violinista-sciatrice Vanessa Mae

Squalificata per quattro anni la violinista-sciatrice Vanessa Mae
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Cancellata la squalifica di quattro anni alla violinista-sciatrice Vanessa Mae

Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha assolto la violinista thailandese e cittadina britannica Vanessa Mae dall’accusa di essersi qualificata attraverso risultati manipolati per il gigante femminile dei Giochi Olimpici di Sochi 2014. Pertanto i quattro anni di squalifica inflittale dalla FIS lo scorso 11 novembre sono stati annullati.

Secondo la FIS i risultati di quattro giganti disputati tra il 17 e il 19 gennaio 2014 nella località slovena di Krvavec erano stati manipolati. In quelle gare Vanessa Vanakorn, come è riconosciuta dalla Federazione Internazionale dello sci (Vanakorn è il cognome del padre) risultava classificata decima, nona, sesta e settima guadagnandosi i punti FIS per andare a Sochi, dove poi è finita sessantasettesima e ultima delle atlete arrivate al traguardo, con oltre 50 secondi di distacco dalla vincitrice Tina Maze.

La FIS aveva quindi comunicato che quelle quattro gare furono organizzate su richiesta del management di Vanakorn quale ultima opportunità per l’artista, nata a Singapore il 27 ottobre 1978, di qualificarsi per i Giochi. Ma nel luglio dell’anno scorso la federsci slovena rivelò varie manipolazioni in quei giganti. Dalle successive testimonianze è stato appurato che: nelle classifiche di due di queste gare c’era una concorrente che non le aveva disputate; un’altra concorrente fu classificata seconda in una gara malgrado fosse caduta; almeno una concorrente era partita fuori dal cancelletto di partenza che poi veniva aperto manualmente dall’addetto quando l’atleta era già in pista; un’atleta ritirata ma con migliori punti FIS aveva partecipato con l’unico scopo di abbassare le penalità relative ai distacchi delle altre concorrenti; le condizioni meteo erano così cattive che nessuna delle gare è stata regolare e che qualunque altra gara in territorio sloveno sarebbe stata cancellata; contro il regolamento FIS le due manche venivano disputate sullo stesso tracciato; all’incirca 23 concorrenti hanno partecipato alle prime due gare ma nei risultati finali almeno due classificate non vi hanno partecipato; nelle altre due gare solo otto erano al via e solo sei sono state classificate.

Per tutto questo piovvero le squalifiche sotto forma di bando dalle competizioni FIS: quattro anni a Vanessa Mae Vanakorn, due anni al direttore di gara sloveno Borut Hrobat, un anno all’italiano delegato FIS Fabio De Cassan, allo sloveno responsabile dei cronometri Matiaz Goltez, al giudice sloveno Vlado Makuc e all’addetto di partenza sloveno Uros Sinkovec. Ora il TAS, cui Vanessa ha fatto ricorso, ha ribaltato la sentenza almeno per quanto riguarda la squalifica della violinista sciatrice il cui coinvolgimento diretto nelle suddette manipolazioni delle suddette gare non è provato. Quindi squalifica annullata ma i risultati delle gare restano invalidati e quindi anche il risultato ottenuto dalla britannico-thailandese a Sochi che però ora potrà cercare, speriamo in un modo più cristallino, la qualificazione per Pyeongchang 2018.

Fonte:

http://www.spiegel.de/sport/wintersport/skirennfahrerin-vanessa-mae-cas-hebt-sperre-auf-a-1039754.html

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