Bassino sotto i ferri nelle prossime ore a Milano, le Olimpiadi si possono ancora salvare

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Bassino sotto i ferri nelle prossime ore a Milano, le Olimpiadi si possono ancora salvare

Dopo la frattura del piatto tibiale laterale del ginocchio sinistro (confermata dalla TAC), rimediata cadendo nell'allenamento di gigante in Val Senales, la 29enne di Borgo San Dalmazzo verrà trasferita da Merano alla clinica La Madonnina per l'intervento chirurgico che il dottor Panzeri effettuerà tra la tarda serata e domattina. Solo dopo l'operazione ci sarà la definizione dei tempi di recupero, ma il rientro è possibile nel corso della stagione.

Marta Bassino verrà operata già nelle prossime ore.

Il secondo aggiornamento che arriva dallo staff federale, dopo quanto accaduto questa mattina in Val Senales (QUI la notizia dell’infortunio), ha indicato che dopo la lastra effettuata all’ospedale di Merano, anche la TAC ha confermato la frattura al piatto tibiale laterale del ginocchio sinistro per la due volte iridata, caduta in allenamento sulla “Leo Gurschler” nel blocco di rifinitura pre opening di Soelden.

In tarda serata, o al più tardi domattina, Marta verrà operata dal presidente della commissione medica FISI, il dottor Andrea Panzeri, alla clinica La Madonnina di Milano dove arriverà direttamente dall’Alto Adige.

Ma quali potrebbero essere i tempi di recupero per la campionessa cuneese? E’ importante sottolineare che il sogno olimpico è ancora vivo, perché si tratta di una frattura che potrebbe richiedere uno stop attorno ai 45-60 giorni, anche se solo dopo l’intervento chirurgico ci saranno indicazioni più chiare in tal senso.

Sofia Goggia, che si ruppe il piatto tibiale laterale del ginocchio destro a fine gennaio 2021 a Garmisch-Partenkirchen, perdendo il Mondiale di Cortina, tornò sulla neve dopo una quarantina di giorni per potersi presentare, in difesa della sua leadership nella coppa di discesa, alle finali di Lenzerheide dove, di fatto, non ci fu bisogno di scendere visto che arrivò la cancellazione.

Ogni infortunio fa storia a sé, ma le possibilità di farcela a salvare la seconda parte della stagione, puntando chiaramente sul grande obiettivo olimpico, ci sono ancora. Il problema successivo, naturalmente, è quello di trovare la competitività considerando poi che Marta è reduce da una rivoluzione tecnica, a partire dal cambio materiali, che necessita di tempo e fiducia.

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