Azzurre pazzesche in Coppa Europa! A Mayrhofen nuova tripletta e primo trionfo di Pazzaglia su Agnelli e Steinmair

Un altro podio tutto tricolore, per una settimana di Coppa Europa semplicemente pazzesca da parte del gruppo di coach Scolari.

Dopo aver dominato le due gare di Zinal, anche il terzo gigante stagionale vede le azzurre dominare, questa volta sulle nevi austriache di Mayrhofen: arriva il primo, meritatissimo trionfo di una ragazza che sta crescendo tantissimo come Alice Pazzaglia, già positiva negli slalom di CdM (Levi e Gurgl), per la prima volta sul podio nel circuito continentale con la 2^ piazza di gara-2 a Zinal e oggi capace di fare la differenza su tutte.

La 23enne di origini pisane era già al comando dopo la 1^ manche (24 centesimi su Fritz, 28 su Steinmair), ma non ha tremato per nulla arrivando al traguardo con 47 centesimi di margine su Carole Agnelli, quarta al giro di boa e che coglie così un’altra top-3 (dopo il podio del primo appuntamento di Zinal), sorpassando una Laura Steinmair solidissima e, dopo la vittoria nella prima sfida di lunedì scorso, anch’essa al secondo podio in Coppa Europa.

L’altoatesina paga alla fine 73 centesimi da Pazzaglia, mettendosi dietro di un paio di decimi la tedesca Jana Fritz, con la giovane svizzera Zehnder quinta e Hanna Aronsson Elfman, che recupera 15 posizioni nella 2^ manche (ed è reduce dal risultato a punti in CdM a Copper, non dimentichiamolo), sesta a 1”17 dalla vincitrice, anticipando le altre elvetiche Grob, Fausch e Egloff, mentre arriva la prima top ten della figlia d’arte (classe 2007) Romy Ertl.

Le altre azzurre: Ambra Pomaré (che aveva vinto l’ultima gara a Zinal) perde tre posizioni nella 2^ manche, ma è comunque discreta 13^ a 1”51, Sophie Mathiou (2^ e 4^ nei primi due appuntamenti) è 17esima, Tatum Bieler 18esima e Annette Belfrond 20esima, con Giulia Valleriani e Francesca Carolli, partite dopo l’inversione, rispettivamente 30esima e 33esima.

Domenica lo slalom, con l’Italia pronta a schierare anche Emilia Mondinelli e Beatrice Sola.