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Andrea Fischbacher risorge e vince la discesa di Crans-Montana beffando Anna Fenninger

Andrea Fischbacher risorge e vince la discesa di Crans-Montana beffando Anna Fenninger
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Getty Images / AFP

Sci AlpinoSci alpino femminile

Andrea Fischbacher risorge e vince la discesa di Crans-Montana beffando Anna Fenninger

Lo sci alpino è uno sport incredibilmente affascinante perché non si può mai dire che la carriera di un atleta sia finita o comunque in declino finché l’atleta in questione non ha attaccato gli sci al chiodo, e oggi a darne una dimostrazione è stata Andrea Fischbacher.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

L’austriaca non saliva sul podio di una gara internazionale dall’oro olimpico in superG conquistato quattro anni fa a Whistler e non ha potuto difenderlo a Sochi 2014 per mancanza dei risultati necessari, inoltre in Coppa del Mondo non vinceva dalla discesa di Bansko del 28 febbraio 2009. Oggi, su una discesa che assomigliava più a un supergigantone come quella in Bulgaria di cinque anni fa, Andrea col pettorale numero 29 ha risposto in pista al mondo intero trionfando a Crans-Montana e beffando proprio colei che aveva preso il suo posto sul trono olimpico del superG, la connazionale Anna Fenninger, che pregustava il tanto sospirato primo successo in discesa e che invece per 15 centesimi si deve accontentare del secondo posto, proprio come ad Altenmarkt-Zauchensee dello scorso gennaio, beffata anche allora da una connazionale, Elisabeth Görgl.

Completa il podio, a 47 centesimi da Fischbacher, la slovena Tina Maze che quando era arrivata al traguardo era seconda e da tempo immemorabile non esultava per un secondo posto: due ori olimpici fanno anche miracoli come questi! Quarta a soli 2 centesimi da terzo posto di Tina, la summenzionata Görgl, quinta un’altra miracolata dai Giochi, Edit Miklós, settima a Sochi e che oggi ottiene il primo risultato nei primi dieci in Coppa del Mondo per l’Ungheria in campo femminile, sesta la sempre brava norvegese Lotte Smiseth Sejersted nel giorno in cui suo fratello Adrian ha vinto l’oro nella discesa dei Mondiali juniores, settima la migliore delle padrone di casa della Svizzera, Fabienne Suter, ottava l’austriaca Nicole Schmidhofer, nona la tedesca Maria Riesch e decima l’altra svizzera Dominique Gisin, oro olimpico di specialità ex-aequo con Maze.

Fuori invece l’altra svizzera Lara Gut che si chiama definitivamente fuori dalla lotta per la sfera di cristallo a causa di uno dei tanti errori commessi per la troppa voglia di strafare che ne stanno caratterizzando la carriera e se non li eliminerà non sarà mai in grado di lottare per la Coppa generale. Per quanto riguarda questa lotta, Riesch ha 157 punti di vantaggio su Fenninger, 165 su una Tina Weirather purtroppo ormai fuori gioco per infortunio, 294 su Maze e 312 su Gut, nella classifica di specialità è sempre in testa Maria con 80 punti su Anna, l’unica che la può ancora insidiare. Così le azzurre: dodicesima Daniela Merighetti, ventiseiesima Verena Stuffer, trentunesima Camilla Borsotti, trentacinquesima Elena Fanchini, quarantaduesima Lisa Magdalena Agerer, fuori Johanna Schnarf, Francesca Marsaglia ed Elena Curtoni, qualificate per le finali di Lenzerheide Elena Fanchini al decimo posto e Merighetti al ventiduesimo. Da giovedì a sabato prossimi ci saranno per le ragazze i due giganti e lo slalom di Åre, in Svezia.

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