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Tatsuki Machida rasenta la perfezione nel corto maschile di Skate America

Tatsuki Machida rasenta la perfezione nel corto maschile di Skate America
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Getty Images

Figure skating - Skate America 2013

Tatsuki Machida rasenta la perfezione nel corto maschile di Skate America

La diciannovesima edizione del Grand Prix di pattinaggio di figura si è aperta nella nottata italiana con il programma corto maschile di Skate America.

Da subito, sul ghiaccio della "Joe Louis Arena" di Detroit, non sono mancati i fuochi d'artificio e il livello medio della competizione si è rivelato decisamente elevato, soprattutto considerando il periodo dell'anno. Ben sette degli otto partecipanti hanno tentato un salto quadruplo e il punteggio fatto registrare dall'ottavo e ultimo classificato (69,81) è stato il più alto di sempre nella storia del Grand Prix (precedente record 69,41 Skate Canada 2012).

L'assoulto protagonista del primo segmento di gara è stato il giapponese Tatsuki Machida, autore di una prova senza sbavature, meritatamente accompagnata dalla standing ovation del pubblico di Motor City. Il ventitreenne di Osaka, apparso anche in allenamento il migliore del lotto, è, peraltro, entrato di prepotenza nella ristretta cerchia degli atelti capaci di ottenere più di 50 punti di tecnico da quando il programma corto prevede sette elementi. In precedenza, gli unici ad aver coronato l'impresa erano stati Chan, Hanyu e Ten, assente a Skate America in quanto infortunato.

L'allievo di Anthony Liu, che ha pattinato un programma coreografato dai fidati Stephane Lambiel e Philipp Mills sulle celebri note di "East of Eden", ha aperto il "disco" con una sontuosa combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop e, a seguire, ha completato senza patemi il triplo axel. Oltre al triplo lutz preceduto dal passo, ben eseguito nella seconda metà del disco, ha anche proposto trottole di elevata qualità, mancando il livello quattro solo sulla trottola angelo con cambio piede.

In seconda posizione, si è piazzato lo statunitense Jason Brown, selezionato un paio di settimane or sono per prendere il posto dell'infortunato Evan Lysacek. Il vice-campione iridato juniores, atelta più giovane in gara, è stato l'unico a non tentare il quadruplo, ma è stato impeccabile su ogni singolo elemento evidenziando una qualità e una ricercatezza sulle trottole con rari eguali in campo maschile. In particolare, il non ancora diciannovenne californiano, rispetto al passato, è riuscito ad aggiungere al suo bagaglio tecnico un solido triplo axel, che gli ha consentito di effettuare un notevole salto di qualità. Inoltre, il fatto che sulle componeti del programma sia stato secondo soli ai giapponesi, la dice lunga sul potenziale della stella emergente nel panorama statunitense, oggi magistrale sulle note di "The Question of U" di Prince.

Il podio provissiorio è completato dal rigenerato statunitense Adam Rippon, non andato lontano dal chiudere un quadruplo lutz ad inizio programma e poi bravo a salvarsi sul triplo axel, sua storica nemesi. Il ventitreenne allievo di Rafael Arutyunyan è apparso decisamente cresciuto sui salti, al punto da concedersi il lusso di proporre triplo axel e combinazione con due tripli nella seconda metà del disco. Tra l'altro, la scelta musicale di questa stagione, "Carmen Suite" di Bizet e Shchedrin, si è rivelata piuttosto appropriata alle sue caratteristiche di ottimo interprete ed ha valorizzato al meglio la sua gestualità.

Machida, a parte, il resto della squadra giapponese si è espresso al di sotto del potenziale

Takahiko Kozuka, vincitore della passata edizione di Skate America, non è andato oltre la quarta posizione, complice la combinazione smarrita per strada. L'allievo di Nobuo Sato è però riuscito a completare il quadruplo toeloop, pur  atterrando l'elemento su due piedi.

L'atteso veterano Daisuke Takahashi si è, invece, dovuto accontentare della quinta moneta, penalizzato da una giornata assolutamente negativa sui salti e graziato dal pannello che ha valutato sottoruotato un quadruplo toeloop atterrato su due piedi e in odore di essere degradato. In linea con la prestazione del Japan Open, il nipponico più vincente della storia, almeno in campo maschile, è apparso incerto su ogni atterraggio e proprio per via di un triplo lutz "completato sulle uova" ha eseguito una combinazione con il doppio toeloop, lasciando sul piatto altri punti pesantissimi. Convincenti, invece, le trottole, ormai tutte costruite per arrivare al livello quattro, nonostante la combinata si sia fermata a tre.

Alla luce dei distacchi nel complesso contenuti, resta ancora in corsa per il podio anche il campione nazionale statunitense Max Aaron, caduto sul quadruplo salchow iniziale, comunque completato, e poi impeccabile sugli altri elementi di salto. Proprio per via delle caratteristiche di grande saltatore il ventunenne di stanza a Colorado Springs, oggi sesto, si giocherà le carte migliori nel libero, nonostante, salti a parte, il suo pattinaggio risulti un po' povero per gli standard di eccellenza.

Le ultime due posizioni in classifica sono occupate dallo svedese Alexander Majorov, autore del primato personale in gare di primo livello, malgrado una caduta rovinosa sul quadruplo toeloop, e dal russo Artur Gachinski, anche lui caduto sul quadruplo toeloop e a seguire sul triplo toeloop che doveva chudere la combinazione con un triplo lutz. Per l'allievo di Alexei Mishin restano lontani i fasti di un paio di anni or sono.


CLASSIFICA SHORT-PROGRAM MASCHILE

01) 91.18 [50,08|41,10] (JPN) Tatsuki MACHIDA (PB)
02) 83,78 [44,85|38,93] (USA) Jason BROWN (PB)
03) 80,26 [43,23|37,03] (USA) Adam RIPPON (PB)
04) 77,75 [38,15|39,60] (JPN) Takahiko KOZUKA
05) 77,09 [35,84|42,25] (JPN) Daisuke TAKAHASHI (video)
06) 75,91 [41,37|35,54] (USA) Max AARON  (video)
07) 74,97 [41,29|34,68] (SWE) Alexander MAJOROV (PB)
08) 69,81 [37,24|34,57] (RUS) Artur GACHINSKI

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