Thomas Bach ha parlato con la climber iraniana senza velo

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Arrampicatail caso

Thomas Bach ha parlato con la climber iraniana senza velo

Il presidente del Cio pare abbia raggiunto telefonicamente Elnaz Rekabi, al centro di un caso che continua a far parlare.

La climber, diventata oggetto di attenzione della polizia moralista iraniana dopo aver gareggiato senza velo a Seul, ai campionati asiatici di arrampicata, come gesto di protesta nei confronti del regime degli ayatollah.

Thomas Bach ha chiesto alla 33enne medaglia di bronzo nella combinata ai Mondiali del 2021 di farsi sentire almeno una volta al mese, per informarlo se si dovessero verificare dei problemi. La stessa premura c'era stata anche per la tennista cinese Shuai Peng, della quale però da mesi non si ha più notizia.

In questo caso poi ci sarebbe un piccolo problema: Rekabi è costretta agli arresti domiciliari, pare presso un parente. Non si può allenare. E anche se le fosse stato restituito il cellulare, che le era stato sequestrato insieme al passaporto, prima del volo di rientro a Teheran, è molto probabile che ogni sua comunicazione sia tenuta sotto controllo.

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