Tommaso Giacomel ci crede: "Voglio esserci nella lotta per la generale, ho migliorato tanti aspetti del mio biathlon"

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Tommaso Giacomel ci crede: "Voglio esserci nella lotta per la generale, ho migliorato tanti aspetti del mio biathlon"

VIDEO - Al microfono del direttore Dario Puppo, l'asso della nazionale azzurra maschile ha parlato dei suoi grandi progetti per l'annata olimpica, pensando soprattutto alla Coppa del Mondo che vivrà l'era post Johannes Boe. "Lui il più grande di sempre, per me non è stato un incubo ma una motivazione".

Tommaso Giacomel è reduce dall’inverno della prima vittoria in Coppa del Mondo, dello splendido argento iridato a Lenzerheide ma soprattutto di una continuità, per la serie di risultati ad altissimo livello dimostrata da gennaio in avanti, che fa pensare al classe 2000 trentino quale uno dei più seri candidati alla sfera di cristallo 2025/26.

Al Media Day di casa FISI, al microfono di Dario Puppo il ragazzo di Imer non ha nascosto le sue ambizioni proprio in ottica “coppone”, ancor prima che le medaglie olimpiche nell’arena di Anterselva. D’altronde, Giacomel aveva già dichiarato lo scorso anno che, per il 2025/26, l’obiettivo sarebbe stata la classifica generale del massimo circuito: “Credo di avere un livello alto e non mi nascondo, voglio mettermi in mezzo alla lotta per la generale – le parole del leader azzurro nell’intervista con NEVEITALIA, poco prima di disputare poi domenica il “Loop One Festival” a Monaco di Baviera - Ho un grande team dietro di me e l’estate è andata molto bene.

Ho avuto un ultimo periodo impegnativo, ma non sotto il punto di vista sportivo ma quello extra – ha aggiunto Tommaso riferendosi ai vari impegni tra partner e media – Sono consapevole che faccia tutto parte del gioco quando sei bravo, sono tranquillo e pronto per la prossima stagione”.

Aspetti tecnici sui quali ha lavorato? “Credo di essere migliorato un po’ dappertutto: tiro, parte fisica e soprattutto sul piano mentale ho fatto un salto enorme negli ultimi anni. La tranquillità che ne deriva mi ha dato la possibilità di provare cose nuove in allenamento, rendendo la routine meno monotona”.

Ma che stagione sarà senza il faro Johannes Thingnes Boe, ritiratosi come il fratello Tarjei? “Non l’ho mai vissuto come un incubo, anzi è stato solo motivante sfidare il più forte di sempre – la risposta del trentino – Sarà strano, ma ai fini della classifica non cambierà molto con le bandiere là davanti che saranno sempre le stesse, so quanto sono forti gli altri ragazzi norvegesi…”.

Nel video allegato a questo articolo, l’intervista completa di Dario Puppo a Tommaso Giacomel (immagini a cura di Claudio Losa).

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