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Storia del Summer Biathlon Festival. Il 2013 di Milanko Petrovic e Dorothea Wierer

Storia del Summer Biathlon Festival. Il 2013 di Milanko Petrovic e Dorothea Wierer
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Davide Magnaghi

BiathlonBiathlon - Kermesse

Storia del Summer Biathlon Festival. Il 2013 di Milanko Petrovic e Dorothea Wierer

A 4 giorni esatti dal Frassinoro Summer Biathlon Festival 2017 di Forni Avoltri la trilogia retrospettiva sulla manifestazione affronta il 2013, ricordato come l'anno della pioggia e del primo vincitore straniero

La novità principale della seconda edizione è rappresentata dalla possibilità di utilizzare le carabine calibro 22 e quindi un poligono analogo a quelli della Coppa del Mondo.

La nuova feature è rispecchiata anche dal campo partenti, a oggi il più ricco e internazionale di sempre, grazie anche ad alcuni arrivi a sorpresa.

Sono infatti 24 gli atleti presenti, in rappresentanza di ben 9 nazioni diverse (Italia, Svizzera, Estonia, Slovenia, Croazia, Serbia, Macedonia, Gran Bretagna e Nuova Zelanda).

Gli organizzatori vengono messi in difficoltà dal fatto di avere più uomini del previsto. Il serbo Milanko Petrovic si presenta a Frassinoro in compagnia del macedone Darko Damjanovski, non atteso alla vigilia.

Si ovvia all’inconveniente decidendo di far gareggiare come guest star la giovanissima Alice Cogilli, atleta della categoria aspiranti tesserata per lo sci club Focolaccia, da sempre indispensabile per l’organizzazione del Summer Biathlon Festival.

Oltre al poligono e al field anche un’altra caratteristica è degna della Coppa del Mondo, ovvero il clima. L’edizione 2013 si svolge con temperature non propriamente estive  (nella notte precedente alla gara la colonnina di mercurio scende a 4°C!).

Non a caso il venerdì fra gli organizzatori, ridendo e scherzando, si ipotizza di andare a prendere i cannoni sparaneve da Piandelagotti e gareggiare su manto nevoso. “Facciamo le foto e gliele mandiamo in Russia, loro che si bullano di avere la neve ad aprile. Li umiliano. Noi ce l’abbiamo a giugno!” dice qualcuno.

Il meteo però non è amico durante la competizione poiché per la prima (e sinora unica volta nella storia) si gareggia con la pioggia (per la gioia di Dorothea Wierer che cerca in tutti i modi di far velocizzare il programma per rimanere il meno possibile sotto l’acqua).

L’altoatesina avrà un atteggiamento verso il bagnato degno di Alain Prost, ma il feeling è invece quello di Ayrton Senna. L’altoatesina si propone sin dalle batterie come una delle favorite per il successo in quanto sorteggiata assieme al già citato Petrovic, che a sorpresa, nel contesto frassinorese si rivela devastante sugli skiroll.

In batteria l’atleta di Rasun e il serbo fanno segnare un tempo a cui si avvicinano solo i campioni in carica Nicole Gontier/Pietro Dutto. Questi ultimi però rischiano l’eliminazione in semifinale, salvandosi infine per il rotto della cuffia.

In finale si lotta solamente nelle fasi iniziali. Dorothea, precisissima e velocissima al poligono, guadagna un piccolo margine che Petrovic poi incrementa nonostante svariati errori al tiro. Il serbo, letteralmente dominante sugli skiroll, si permette persino di fare cabaret in vista del traguardo fermandosi a stringere la mano agli spettatori prima di concludere vittoriosamente.

Ben più combattuta la corsa alla piazza d'onore con i campioni uscenti Gontier/Dutto che riescono ad avere la meglio nel giro finale su Carmen Runggaldier e Peter Dokl. Curiosamente lo sloveno si piazza terzo con la sorella minore di Alexia con cui aveva occupato il gradino più basso del podio nel 2012.

L’ultimo duo finalista, composto da Daria Yurlova e Klemen Bauer, conclude staccatissimo pagando probabilmente la stanchezza dovuta all’aver partecipato ai ripescaggi.

La prova riservata ai più giovani, che per la prima volta vede la partecipazione dei ragazzi bielorussi, vede il trionfo di Vittoria Cogilli (Focolaccia) e Davide Santarelli (Granta Parey). Secondo posto per Kevin Gontiel (Granta Parey) e Artison Harbar (Bielorussia) con Ambra Fosson (Brusson) e Matteo Vegezzi Bossi (Alpi Marittime).

Alla conclusione della competizione è seguita la tradizionale lunga festa nella quale gli atleti si sono mescolati agli appassionati. Il momento clou della serata è rappresentato da Darko Damjanovski che, dopo aver stappato una bottiglia di lambrusco, ha iniziato a rotearla sopra la propria testa innaffiando una decina di persone in quel momento intente a cenare tranquillamente.

 

SUMMER BIATHLON FESTIVAL 2013
1. WIERER Dorothea [ITA] – PETROVIC Milanko [SRB]
2. GONTIER Nicole [ITA] - DUTTO Pietro [ITA]
3. DOKL Peter [SLO] - RUNGGALDIER Carmen [ITA]

GARA GIOVANILE
COGILLI Vittoria (Focolaccia) – SANTARELLI Davide (Granta Parey)

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