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L'urlo di Lisa, 4 anni dopo: "Orgogliosa e felice". Ora Vittozzi è 3^ nella generale e anche Wierer ci crede

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Biathloncoppa del mondo femminile

L'urlo di Lisa, 4 anni dopo: "Orgogliosa e felice". Ora Vittozzi è 3^ nella generale e anche Wierer ci crede

Il trionfo nell'Individuale di Ruhpolding riporta l'Italia sul gradino più alto del podio, con la sappadina dominante grazie anche ad una prestazione sontuosa sugli sci. I rimpianti per il "vuoto" di Pokljuka in chiave sfera di cristallo, ma ora si guarda solo avanti.

Un risultato sontuoso, con il doppio podio sfiorato e mancato solo per l'errore in piedi di Dorothea Wierer all'ultimo poligono.

Ci ha pensato Lisa Vittozzi a colorare d'azzurro Ruhpolding, con una vittoria che la sappadina attendeva da 4 anni esatti, lei che a Oberhof, in quel magico gennaio 2019, firmò la doppietta Sprint-Inseguimento nella località che ospiterà i prossimi campionati del mondo.

Il terzo successo in Coppa del Mondo arriva nell'Individuale, letteralmente dominata nel tempio tedesco con 45” di vantaggio su Julia Simon ma, al di là dello zero al poligono, una super prestazione sugli sci, con una costanza eccezionale in ogni tornata. “Sapevo che sarebbe stata una gara abbastanza dura – ha spiegato Lisa nel post gara tramite l'ufficio stampa FISI, dopo essersi commossa ai microfoni dell'IBU – perchè altre atlete hanno sparato bene ed eravamo tutte vicine. Ho cercato di fare la mia parte ed è andata bene, non volevo mettermi troppa pressione.

Mi sono isolata e ho fatto il mio lavoro come sono capace, c'era il rischio dopo la brutta prestazione di settimana scorsa a Pokljuka che si riaccendesse la luce rossa nella mia testa, ma in questi anni ho imparato a ricominciare daccapo e credere nelle mie capacità e nel lavoro fatto nei mesi scorsi.

Mi sono concentrata solo su questi aspetti, magari al primo poligono potevo avere qualche dubbio, ma l'ho superato con la concentrazione. Sono orgogliosa di me stessa, adesso mi ritrovo in testa nella graduatoria di specialità, ma non guardo nè quella nè la classifica generale. Il biathlon può cambiare di giorno in giorno, penso solamente a lavorare secondo le mie capacità”.

Vittozzi, al quarto podio in stagione dopo il super avvio di Kontiolahti, è il nuovo pettorale rosso di specialità, con 15 pt di margine nei confronti di Elvira Oeberg, e balza dal nono al terzo posto della generale, comandata sempre da Julia Simon con 666 punti, 51 in più rispetto alla svedese e con 203 lunghezze sulla sappadina, che può certo rimpiangere il “vuoto” di Pokljuka, ma può ancora sperare di giocarsela per il grande sogno sfera di cristallo.

Ed è lì anche Wierer, a due punti dalla compagna di squadra dopo il 4° posto odierno, e davanti di 3 lunghezze rispetto a Herrmann-Wick.

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