Francia per il bis, l'Italia cambia ma è da corsa per il podio: alle 14.15 il via della staffetta femminile di Hochfilzen

S. Bernardo Totobiathlon 2024/25: con una cavalcata trionfale Gabriele Sereno si aggiudica la terza edizione
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Pierre TEYSSOT

Biathloncoppa del mondo 2025/26

Francia per il bis, l'Italia cambia ma è da corsa per il podio: alle 14.15 il via della staffetta femminile di Hochfilzen

Secondo appuntamento di Coppa del Mondo per quanto riguarda la staffetta: dopo lo splendido secondo posto ad Oestersund, l'Italia cambia tanto ma si candida nuovamente al podio in un contesto di gara dai dolci ricordi, anche se c'è la rinuncia di Wierer. Francia favorita indiscussa per il bis, Svezia e Norvegia chiamate al riscatto, mentre la Germania, falcidiata dall'influenza delle sue big, gioca in difesa. 

Se si pensa alla staffetta femminile di Hochfilzen, balzano subito alla mente gli splendidi successi azzurri del 2015 e del 2018, senza dimenticare il podio del 2022. Podio che è arrivato anche alla prima uscita stagionale ad Oestersund, con il quartetto italiano capace di chiudere secondo alle spalle della solita Francia, favorita tecnica anche in Austria.

L'Italia fa turnover e sperimenta, testando le atlete in frazioni differenti per ponderare le scelte in vista dell'appuntamento olimpico di Milano-Cortina. Ecco quindi che l'ordine in pista è stato completamente rivoluzionato rispetto a due settimane fa: Hannah Auchentaller, che ha riposato nella Sprint, sarà al lancio, oggi è arrivata la rinuncia di Dorothea Wierer, che lascia spazio in seconda a Rebecca Passler, la novità Samuela Comola in terza e Lisa Vittozzi in quarta, con Michela Carrara a riposo.

Lo scorso anno da queste parti si impose la Germania davanti a Francia e Svezia. Le tedesche, prive di Preuss e Grotian, entrambe out a causa di malanni, dovranno giocare d'attesa, provando a sorprendere. Dopo il quarto posto nella tappa di casa proverà a fare un salto in avanti la Svezia, forte di una Anna Magnusson davvero impressionante, oltre alle solite sorelle Oeberg e Halvarsson.

Con Austria e Finlandia chiamate a recitare il ruolo di outsider, attenzione anche alla Repubblica Ceca, reduce dal terzo posto di Oestersund e molto competitiva, così come la Norvegia, chiamata al riscatto dopo una brutta prestazione. 

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