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Biathlon: la Norvegia vince la Staffetta maschile a Oestersund, quinta l'Italia

Biathlon: la Norvegia vince la Staffetta maschile a Oestersund, quinta l'Italia
BiathlonCoppa del Mondo 2023/24

Biathlon: la Norvegia vince la Staffetta maschile a Oestersund, quinta l'Italia

La Norvegia prosegue la sua striscia vincente nella Staffette maschili di Coppa del Mondo raggiungendo la quota record di 8 vittorie. Gli azzurri, bene sugli sci ma in difficoltà al poligono, eguagliano il miglior risultato degli ultimi due anni.

Dopo la Staffetta femminile di ieri, va in scena ad Oestersund la Staffetta maschile con molte rinunce dell'ultimo minuto. La Francia deve rinunciare a Emilien Claude, decimo nella 20 km di domenica, che viene sostituito dal giovane Eric Perrot; si sono ammalati Roman Rees e Justus Strelow, dominatori domenica, sostituiti da Kuehn e Zobel. La Norvegia, che deve fare a meno di Laegreid, ha vinto le ultime sette gare di Coppa del Mondo, a cavallo delle ultime due stagioni, con la cocente delusione dei Campionati Mondiali di Oberhof dove la medaglia d'Oro finì al collo dei francesi. Il miglior risultato dell'Italia nella scorsa stagione è il quinto posto colto in due occasioni mentre un podio manca dal terzo posto del 15 gennaio 2021 a Oberhof.

Tra assenze e cambi di formazione ne esce una frazione di lancio strana e un primo poligono a terra un po' complicato anche se non emergono grandi differenze pur con la singola ricarica di Perrot, Stroemsheim, Bionaz e Krcmar. Le squadre migliori restano tutte nello spazio di una decina di secondi. Dalla sessione in piedi escono davanti lo svizzero Stalder, lo statunitense Germain e il francese Perrot, A 8 secondi l'austriaco Komatz precede lo sloveno Dovzan. Due ricariche per il norvegese Stroemsheim a 12 secondi e per Didier Bionaz che si ritrova con Zobel a una ventina di secondi.

Al primo cambio, Stalder (0+1) porta la Svizzera in prima posizione affiancata alla Francia di Eric Perrot (0+2); lo statunitense Germain (0+1) è a 10 secondi, l'austriaco Komatz (0+0) a 11.8; è quinto lo sloveno Dovzan (0+0) a 14.9 con il tedesco Zobel (0+4), il norvegese Stroemsheim (0+3) e Didier Bionaz (0+3). Lo svedese Brandt (1+3) che si è trovato a dover sostituire Nelin è a 40 secondi.

Emilien Jacquelin prende il largo nel primo giro della seconda frazione ma lo rallenta una ricarica a terra dove il 5/5 lancia l'austriaco Eder con una manciata di secondi sul francese. Sono a un decina di secondi Nawrath, Tarjei Boe e Jakov Fak. Elia Zeni deve usare due ricariche e si ritrova in ottava posizione a 33 secondi con lo svizzero Burkhalter.

Il copione è sempre lo stesso, il transalpino attacca sugli sci e paga al poligono dove deve usare due ricariche e il perfetto Simon Eder (0+0) balza al comando con 5 secondi su Tarjei Boe (0+2) e Nawrath (0+2). Jacquelin (0+3) è a 12 secondi, Fak (0+0) a 29, Doherty (0+2) a 32 con Elia Zeni (0+3) settimo a 45 secondi mentre prosegue l'agonia della Svezia con Stefansson (1+6) ben oltre i due minuti.

A metà gara, Norvegia e Germania si presentano insieme al cambio, l'Austria è a 16 secondi, Francia a 21, Slovenia e Stati Uniti a 46 e Italia a un minuto. La Svezia è diciottesima a 2.39.9.

Sono Johannes Boe e Benedikt Doll a fare strada nella terza frazione senza eccessivi problemi nella sessione a terra dove l'Austria con Leitner a 20 secondi continua il suo percorso netto. Fatica Fabien Claude con 2 ricariche e 30 secondi da recuperare. Sono tre gli errori di Tommaso Giacomel con l'Italia sesta a un minuto e venti secondi insieme allo svizzero Hartweg con il quale ha duellato nella scorsa stagione per la coppa Under 25.

Johannes Boe attacca nel secondo giro mettendo una decina di secondi tra sè e Doll, Il norvegese è anche veloce e perfetto nel poligono i piedi e il tedesco, con tre ricariche, si ritrova a mezzo minuto. Fabien Claude (0+3) è una quindicina di secondi più dietro con 7 secondi di vantaggio su Leitner (0+1) alle prese con il primo errore austriaco della gara. Hartweg (0+0) è a un minuto e mezzo mentre Giacomel (0+6) è sesto a 1.50.5.

All'ultimo cambio, la Norvegia si presenta con 38 secondi di vantaggio sulla Germania, 48 sulla Francia, 1.09.5 sull'Austria, 1.47.3 sulla Svizzera e 2.01.4 sull'Italia.

Christiansen esegue il compito a cui è chiamato da quando è stato scelto per la quarta frazione, controllare. Non sbaglia a terra e il resto del mondo scende a un minuto dopo le due ricariche di Kuehn e le tre di Quentin Fillon Maillet. Lukas Hofer, dopo una ricarica, è quinto all'uscita dal poligono spalla a spalla con lo svizzero Finello. Nel secondo giro, il tedesco e il francese duellano per arrivare al secondo gradino del podio e l'ultimo poligono favorisce Fillon Maillet (0+3) mentre Christiansen (0+1) vola verso l'ottava vittoria consecutiva in Coppa del Mondo. Kuehn (1+5) crolla a un minuto e mezzo dopo il giro di penalità. L'austriaco Jakob (0+1) mantiene la quarta poszione mentre si attarda Lukas Hofer (0+4) e va in penalità Finello (1+6).

Sul traguardo cammino reale per la Norvegia (0+7) con 20.6 secondi di vantaggio sulla Francia (0+11) e 50.5 sulla Germania (1+16). Lukas Hofer tenta nell'ultimo giro la rimonta impossibile ma l'Austria (0+2) precede l'Italia (0+16), quinta, a mezzo secondo a 1.44.5. E' sesta la rediviva Svezia (2+16) a 2.17.9

 

 

 

 

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