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Snowboard azzurro, sono 7 podi (con 5 atleti diversi) in 3 tappe. Estasi Bagozza: "Fatico a crederci"

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Snowboardcoppa del mondo 2023/24

Snowboard azzurro, sono 7 podi (con 5 atleti diversi) in 3 tappe. Estasi Bagozza: "Fatico a crederci"

Con la magica giornata nel PSL di Davos, che ha visto l'altoatesino imporsi nella gara maschile, Lucia Dalmasso piazzarsi seconda (la prima vittoria è sempre più vicina) in quella femminile e Edwin Coratti terzo per balzare in testa alla Coppa del Mondo, è dominio della nazionale del dt Pisoni in questo avvio di stagione. Parola ai protagonisti.

Sette podi ottenuti in sole tre tappe, con le prime due in casa nei giganti paralleli di Carezza e Cortina, e la travolgente giornata vissuta oggi sulle nevi di Davos, per il PSL inaugurale di questa Coppa del Mondo di snowboard.

L'Italia della tavola è sempre una certezza, ma i ragazzi di Cesare Pisoni (e del suo eccellente staff) stanno andando pure oltre, con una profondità di squadra a dir poco clamorosa, tanto che sono arrivate due vittorie e sui tre gradini del podio ci sono saliti cinque atleti diversi.

Oggi è stata la volta del trionfo di Daniele Bagozza, il terzo in carriera e tutti in slalom parallelo: il 28enne di Ortisei stava benissimo, si era già capito nei primi due PGS, ma per un motivo o per l'altro non era riuscito a dimostrarlo. Oggi in Svizzera, a quasi 4 anni dall'ultimo sigillo nel massimo circuito a Bad Gastein, la gioia più grande dopo aver regolato di un solo centesimo il compagno Edwin Coratti, prima di travolgere l'austriaco Auner in finale.

E proprio Coratti sul podio, avendo poi conquistato il terzo posto, si vestirà del pettorale arancione di leader della classifica generale di CdM. “Sono contentissimo, senza parole – così Bagozza a fisi.org nel post gara di Davos - Ho lavorato quattro anni per tornare sul podio, sono riuscito a vincere e faccio fatico a crederlo: non potevo sperare in un Natale migliore. E ora voglio iniziare il nuovo anno come ho concluso il 2023”.

E ancora il sesto posto di Aaron March, il nono di Maurizio Bormolini (che ha regalato l'altro successo di stagione all'Italia nell'opening di Carezza aprendo la doppietta con Coratti 2°) ed il 14esimo di capitan Fischnaller, con Mirko Felicetti squalificato in mattinata nel corso delle qualificazioni.

Appena prima della finale maschile, però, era arrivato pure il magnifico secondo posto di Lucia Dalmasso nella prova femminile. La 26enne veneta è ormai una certezza, ha nuovamente sfiorato il primo colpo in Coppa del Mondo battuta solo dalla regina Hofmeister come a Cortina, ed è alle spalle della tedesca pure nella classifica generale con questa seconda piazza d'onore in serie dopo quella nella notte di “casa” sul Faloria. “Sono davvero tanto felice di essere salita sul podio anche in slalom. Ci credevo ma non tantissimo, se proprio devo essere onesta visto che mi trovo meglio in gigante – l'analisi dell'azzurra - Nel giro di una settimana ho fatto due finali con Ramona Hofmeister: la prossima volta devo riuscire a batterla”.

E il bello è che in classifica, dietro a Coratti che guida appunto con 185 punti sull'austriaco Karl secondo a 173, c'è Bormolini 3° con 169 pt (lo scorso anno il livignasco arrivò letteralmente ad un soffio dalla sfera di cristallo) e Bagozza 4° a quota 140. Un dominio: “Mi sento fisicamente al meglio, abbiamo un grande gruppo ed uno staff splendido – le parole di Edwin Coratti tramite l'ufficio stampa FISI - Il pettorale di leader della generale è una soddisfazione speciale: ora qualche giorno di riposo per le festività e poi cercherò nel nuovo anno di continuare così”.

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